Il Comune di Santa Giusta, in provincia di Oristano, letteralmente confinante con la Città di Oristano è tutt’ora considerata un’area a fallimento di mercato, cioè dove gli operatori non vogliono investire sulle reti telefoniche e connessioni ad internet.
Proprio qualche giorno fa abbiamo illustrato qua su Sardegna Digital il Piano Italia a 1 Giga per portare con fondi pubblici la fibra ottica casa per casa a più di 650.000 abitazioni in tutta la Sardegna, un primato nazionale, con tecnologia FTTH (Fiber to the Home).
Una tecnologia che mal si sposa con le vecchie tecnologie che prevedono ancora l’uso del rame rendendo le reti di telefonia e dati (internet) meno performanti (il vecchio cavo telefonico) e la fibra solo fino all’armadio con tecnologia FTTC (Fiber to the Cabinet), che vengono ancora usati nel Piano di intervento di Infratel Italia cd. “Diretto” con fondi pubblici nelle aree a fallimento di mercato, cioè designate come “bianche”.
Per Santa Giusta questo era valido sino ad oggi, ma vediamo insieme questo curioso caso che ha finalmente delle novità per capire anche a che punto siamo con il “Bando Infratel-Regione Sardegna a intervento diretto” e anche comprendere che se il vostro indirizzo ancora non è coperto dalla Banda Ultra Larga le cause possono essere tante, di fatti questo caso non è così isolato come si potrebbe pensare in Sardegna.
Parlando di Oristano invece è tutto l’opposto di Santa Giusta, nonostante separi i due nemmeno 1 km, li la fibra è presente sin dal 2015 fino agli armadi e poi rame fino alle abitazioni (FTTC fino a 200 Mega) grazie all’intervento privato di TIM, e dal 2020 sempre tramite intervento privato grazie a Open Fiber che ha portato la fibra ottica diretta (FTTH fino a 1 Gigabit) a tutte le case, imprese ed edifici pubblici.
Il caso di Santa Giusta lo definiamo curioso perchè prima di tutto la distanza con Oristano e la differenza di reti telematiche tra le due cittadine è veramente una situazione strana, da una parte abbiamo Santa Giusta che tutt’oggi può contare solamente sulla vecchia tecnologia ADSL fino a dei miseri 20 Mega tutti passanti nel rame tradizionale, attiva nel paese di neanche 5.000 abitanti dal 2007, poi c’è Oristano ad un passo con una tecnologia in FTTH GPON con fibra ottica diretta che a differenza del rame può arrivare ad 1 Gigabit e più.
La situazione divenne ancora più paradossale quando prima dell’arrivo di Open Fiber ad Oristano una parte sud, compresa Zona Industriale e Porto Industriale della città era scoperta perchè collegata alla Centrale Telefonica della TIM di Santa Giusta (sprovvista di tecnologie per la fibra ottica), con la vicinanza di Oristano è un bacino di utenza non irrilevante di utenti sarebbe bastato poco coprire con le connessioni veloci anche Santa Giusta no?
Di fatti questa stranezza sembrava avere una fine nel 2014, quando la TIM annunciò l’arrivo del 4G per le reti mobile dei cellulari e anche per l’anno dopo, il 2015, l’arrivo della fibra ottica per Santa Giusta, Cabras e Siamaggiore, quasi in concomitanza con la città di Oristano, solo Cabras alla fine avrebbe avuto la fortuna della fibra (mista a rame) qualche anno dopo, di fatti solitamente gli operatori negli anni scorsi coprivano solamente le zone e i comuni più popolati, Cabras conta più di 8.000 abitanti, Oristano 30.000, ma un esempio è anche Terralba con i suoi 10.000 sempre in provincia di Oristano.
Poi arrivò il Piano della Regione Sardegna e di Infratel per portare con fondi pubblici la fibra ottica mista a rame (fino agli armadi) in tutte le aree a fallimento di mercato come Santa Giusta, e fu inserito nel progetto proprio durante il 2015, Infratel Italia avrebbe posato la fibra ottica fino agli armadi mentre TIM l’avrebbe solo collaudata e attivata, così è accaduto e sta accadendo nella maggioranza dei comuni sardi tutt’oggi.
Nel 2019 ci fu la novità delle Reti del Gas Metano con ItalGas, che insieme portarono anche le predisposizioni per una rete telematica completamente in fibra ottica (FTTH), come documentato da noi in questo articolo, ma anche qui tutt’oggi non risultano accordi ufficiali in tal senso, l’unica via in tal senso la voleva intraprendere la cittadina di Marrubiu, che condivide il triste destino senza fibra ottica e con l’ADSL come Santa Giusta, ma qui i lavori del piano pubblico per portare la fibra almeno fino agli armadi partii, il sindaco di allora, Andrea Santucciu, si battè molto perchè si evitasse che sorgesserò reti doppie, doppi scavi e doppi lavori e per portare direttamente la fibra ottica ed eliminando completamente il rame.
Ma ad oggi comunque la situazione rimane invariata e Marrubiu è in attesa di ricevere l’attivazione delle infrastrutture in fibra ottica mista a rame da parte di TIM, per portare almeno un pò di sollievo ai cittadini e alle imprese con una connessione più performante, almeno in attesa della rete in fibra dedicata.
Nel 2021 nulla ancora si fece a Santa Giusta, nonostante il Piano della Regione-Infratel proseguiva, seppur con molti ritardi dovuti ad appalti, burocrazia, e lavori, all’appello del piano mancavano e mancano relativamente pochi comuni e nonostante le Reti del GAS siano operative, ad oggi dai dati in nostro possesso ne mancano circa 10 dove non sono presenti nemmeno le reti in fibra ottica, tra questi appunto Santa Giusta (vedi mappa di Sardegna Digital).
Sempre nel 2021 però si ebbero notizie dal Sindaco di Santa Giusta, Andrea Casu, che in una intervista al quotidiano online LinkOristano annunciò che gli operatori di telefonia volevano investire sulle connessioni veloci ad internet anche a Santa Giusta con la fibra ottica, persino Open Fiber:
Un’altra soluzione (a parte quella con le reti del gas) per permettere a Santa Giusta di avere la fibra ottica era stata data da Open Fiber: “L’azienda che ha realizzato la rete a Oristano avrebbe voluto intervenire anche qui”, spiega il sindaco Casu, “ma la Sovrintendenza vuole scavi diversi e non è stato possibile”.
Anche l’Ex Sindaco di Santa Giusta, Antonello Figus, intervenì:
La città lagunare è inserita anche in un progetto regionale – finanziato e appaltato – per la dotazione della fibra nei centri abitati con meno di 5mila abitanti. Gli ultimi contatti con l’amministrazione risalgono al 2019, quando il sindaco era Antonello Figus: “Santa Giusta era stata selezionata tra i primi venti comuni, e diverse volte abbiamo ricevuto i referenti. Dovevano cominciare a realizzarla, ma non ho saputo più niente”.
Purtroppo però per un non meglio specificato diniego di lavori da parte della Sovraintendenza, immaginiamo dei Beni Culturali, non si potè portare la fibra ottica casa per casa, la prima fibra ottica dedicata a Santa Giusta almeno per le imprese arriva qualche mese fa solo nella Zona del Porto Industriale e in qualche frazione, grazie all’intervento nelle Aree Industriali, come spiegato qua.
Arriva la svolta, per ora la Banda Ultra Larga fino a 200 Mega
Da qualche giorno però fortunatamente le cose sono cambiate a favore della cittadina lagunare dell’oristanese, Infratel nonostante non rilasci aggiornamenti in tal senso dal Gennaio 2022, ha dato sicuramente avvio ai lavori per portare la fibra ottica fino agli armadi ripartlinea, così come designato dal Piano Regione Sardegna – Infratel sottoscritto nel 2014 e che sarebbe dovuto terminare nel 2020.
Queste infatti qua sotto sono le foto scattate da noi proprio a Santa Giusta qualche giorno fa, vediamo chiaramente interessata l’area della Centrale Telefonica di Santa Giusta della TIM con annessi pozzetti recanti la dicitura “Banda Ultra Larga Regione Sardegna – Finanziato PSR FEASR 2014/2020 – Reti in Fibra Ottica”
Abbiamo già parlato ampiamente dei finanziamenti del Bando PSR FEASR 2014/2020 che è proprio quello che abbiamo citato poco sopra e quello che ha consentito a Regione Sardegna, Infratel e TIM di portare le reti in fibra ottica nei comuni più piccoli dell’isola tra cui oggi anche fortunatamente Santa Giusta.
Sappiamo che gli armadi telefonici e di linea TIM a Santa Giusta sono 13 e sappiamo già che alcuni di essi sono collegati in fibra ottica ma questi nelle foto no, dovranno essere fatti degli scavi poco invasivi per portare agli armadi la fibra e ai punti di connessione, nei pozzetti adiacenti verranno collegate e sistemate le infrastrutture e i cavi in fibra ottica che poi TIM dovrà attivare, adeguando anche la centrale telefonica.
Attivare la fibra in questi casi significa letteralmente “accenderla”, come spiegato nello Speciale poco sopra, per poter portare la connettività ad internet ad ogni utenza collegata, che essa sia una abitazione, una impresa o un edificio pubblico.
Per accendere la fibra serve la corrente quindi si vedranno comparire anche i contatori che serviranno gli armadi in cui verrano installate anche in essi i moduli VDSL per la Banda Ultra Larga con tecnologia in FTTC (Fiber to the Cabinet), fibra fino all’armadio che poi comunque si appoggia ancora al cavo in rame che arriva fin dentro casa (il caro e non troppo buono cavo telefonico), che può sostenere una velocità di massimo 100 o 200 Megabit al secondo, a seconda dei casi, distanza dall’armadio o dalla centrale permettendo.
Così si presenteranno gli armadi e le infrastrutture coperte da questa tecnologia:
Ora a Santa Giusta non resta che attendere che i cantieri per posare la fibra si concludano e che la stessa venga attivata e gli utenti possano attivare gli abbonamenti, purtroppo non si hanno tempistiche certe sulle attivazioni e per ora ci si dovrà accontentare delle limitazioni date dalla tecnologia ma sarà sicuramente una bella boccata d’ossigeno per tutti, ad oggi la TIM sta proseguendo con le attivazioni ma da qualche mese la situazione è un pò a rilento decisamente, ci sono comuni completati che dovevano essere attivati già mesi fa.
Il prossimo passo ovviamente vedrà Santa Giusta protagonista anche del Piano Italia a 1 Giga di cui abbiamo ampiamente parlato, sperando che in questo caso le predisposizioni con il GAS Metano vengano utilizzate, tecnicamente a questo punto sarebbe stato meglio attendere ancora qualche tempo e vedere direttamente posate le reti interamente in fibra ottica, per avere prestazioni migliori ed evitare doppie reti, ma capiamo che i fondi autorizzati per un bando non possono essere dirottati evidentemente su altro al momento.
Com’è la situazione della Banda Ultra Larga sul resto dell’isola?
La situazione sul resto dell’isola è di difficile valutazione dato che al momento come già citato i dati rilasciati da Infratel per i lavori non vengono aggiornati da Gennaio 2022, quindi in sostanza bisogna affidarsi ai dati di TIM e capire quando questi comuni vengono attivati, così capendo cioè quando i lavori sono completati.
Ringraziamo ancora chi in questi mesi e anni ci ha supportato con le segnalazioni ai nostri social e alla nostra email: info@sardegnadigital.it
Per tutte le altre informazioni sulla Banda Ultra Larga e la Fibra Ottica in Sardegna vi invito a seguire la pagina dedicata sul nostro sito che trovate allegata qui sotto, qui trovate anche la mappa interattiva con lo stato su tutti i Comuni della nostra isola:
Per il resto potete chiedere qui sotto nei commenti!
Fonti: LinkOristano – Infratel Italia – Regione Sardegna – Comune di Santa Giusta – TIM