Partito in sperimentazione già alla fine dello scorso anno il Numero Unico di Emergenza Europeo 112 è ora in gran parte attivo in quasi tutta la Sardegna, tutte le chiamate al numero di emergenza 112 quindi saranno gestite con il nuovo sistema, si parla di “zone di prefisso telefoniche”, (070, 0781, 0789, 079, 0785, 0782, 0783, e 0784) sono attivi e funzionanti.
Ne abbiamo già parlato anche sui social e ne abbiamo dato ampia diffusione, ma ci sembrava doveroso approfondire con un articolo dedicato al tema che è comunque molto importante per attivare i soccorsi e le forze di emergenza in Sardegna, ricordiamo infatti che nel 112 ora rientrano le Prefetture, i Comandi di Carabinieri, la Polizia di Stato, i Vigili del Fuoco e la Capitaneria di Porto.
Il passaggio dal vecchio sistema è stato graduale, voluto fortemente dall’Unione Europea per uniformare il sistema di emergenza e digitalizzare tutto il sistema, dal 28 febbraio infatti verrà introdotto anche nel Cagliaritano. Da marzo tutti i cittadini sardi e i turisti potranno avere come unico riferimento, per qualsiasi emergenza, il numero 1-1-2.
Rimarranno sempre attivi tutti gli altri numeri di emergenza per contattare i Soccorsi Sanitari (118), Vigili del Fuoco (115), Arma dei Carabinieri (112), Polizia di Stato (113) e Capitaneria di Porto (1530). Tutte le chiamate, qualsiasi numero di soccorso l’utente comporrà, confluiranno nella Centrale Unica di Risposta CUR NUE112 di Sassari, la prima sede della Centrale Unica di Risposta attivata in Sardegna.
“I cittadini sardi si meritano un servizio all’avanguardia e un sistema di emergenza urgenza evoluto come quello di altre realtà italiane ed europee. L’ampliamento del servizio 112 in Sardegna assume un’importanza strategica nazionale”.
Il commento della DG di AREUS Simonetta Bettelini visibilmente soddisfatta per l’avvio di uno dei più importanti progetti della sua azione manageriale
Ma come funziona il nuovo numero unico di emergenza?
Il nuovo sistema è chiaramente molto più automatizzato, digitalizzato ed efficiente, concentrare tutte le chiamate di soccorso in un unico punto, il Numero Unico di Emergenza 112, i cui operatori le gestiscono e le distribuiscono in un istante ai vari reparti e mezzi di soccorso, è un notevole passo in avanti in termini di tempo ma anche di informazioni che vengono raccolte durante la chiamata, informazioni che possono essere preziosissime in base ai diversi tipi di intervento, specialmente se pensiamo a quello medico o sanitario, in cui sapere in anticipo il tipo di problematica di un paziente può fare la differenza.
La chiamata del cittadino, presa in carico dalla Centrale Unica di Risposta (CUR) viene localizzata e trasferita alla Centrale di secondo livello competente. Tutte le informazioni, raccolte in una scheda elettronica, vengono immediatamente visualizzate dalle Centrali operative degli enti chiamati ad intervenire: Soccorsi Sanitari, Vigili del Fuoco, Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato e Capitaneria di Porto.
Grazie al collegamento con il CED, Centro Elaborazione Dati interforze del Viminale, la Centrale Unica di Risposta è in grado in pochi secondi di raccogliere i dati identificativi del numero chiamante da telefono fisso o la localizzazione approssimativa, tramite cella telefonica, per le chiamate da cellulare.
L’AREUS (Azienda Regionale Emergenza Urgenza Sardegna) che gestisce la Centrale Unica di Risposta ha calcolato che l’intero processo viene completato in un tempo medio di 40 secondi con la possibilità di una gestione coordinata e integrata tra le varie Forze coinvolte.
Si può chiamare il numero di emergenza Unico Europeo 112 gratuitamente, da rete fissa o mobile anche quando il telefono non ha SIM, è bloccato o non si ha credito telefonico. La CUR grazie al sistema di interpretariato multilingue, è in grado di gestire qualsiasi chiamata di utenti stranieri.
I numeri 118, 115, 113 e 1530 restano in vigore: la chiamata verrà comunque confluita verso la Centrale Unica di Risposta del servizio Emergenza 112.
App di Emergenza del 112 “Where are U”
Una delle novità più rilevanti di questo nuovo sistema di emergenza è quello relativo ad una applicazione dedicata al Numero Unico di Emergenza per Smartphone, con sistema operativo Android o iOS, chiamata “Where are u”, creata appositamente per interagire in stretto contatto con la Centrale Unica di Risposta regionale, con questa applicazione l’operatore del 112, tramite il sistema GPS dello smartphone stesso, è in grado di verificare in tempo reale la posizione esatta in tutta la Sardegna, l’app infatti invia automaticamente la posizione in caso di chiamata (ovviamente il GPS deve essere attivo e funzionante e non disattivato dall’utente).
L’App 112 WHERE ARE U ci consente di effettuare ulteriori scelte e azioni rispetto alla semplice chiamata tradizionale da telefono, l’applicazione mobile infatti offre un “sistema a 3 chiamate”, in tutti e 3 i casi la posizione dell’utente viene inviata automaticamente al 112, si dovrà scegliere che tipo di assistenza occorre, Sanitaria/Medica, per Incendi o pericoli, oppure le forze dell’ordine, Polizia o Carabinieri per intenderci, bisogna ricordare che l’app per effettuare correttamente tutte le operazioni ha bisogno sia della Posizione attiva sia di una connessione dati ad internet disponibile, per le situazioni “offline” chiamare sempre da telefono tradizionale.
Oltre alle chiamate è possibile accedere alle informazioni sullo stato di geolocalizzazione, individuando informazioni raccolte dal GPS come altitudine, latitudine, longitudine e indirizzo esatto, con la visualizzazione sulla mappa stradale di OpenStreetMap.
È possibile poi creare un proprio profilo personale con informazioni di base, impostando in caso si fosse privi di udito la funzione di “Persona sorda”, oltre che caricare la propria foto, la propria data di nascita, il sesso e la lingua parlata, tutte queste informazioni possono essere di vitale importanza per l’operatore del 112 che ha già un rapido quadro della situazione e prime informazioni per esempio sul paziente.
Inoltre è poi possibile creare una propria Rubrica personalizzata con contatti di emergenza che possono essere contattati dagli operatori del 112, questa rubrica infatti è condivisa in tempo reale con loro una volta che chiamiamo dall’APP.
L’App “Where Are U 112” sul Numero Unico di Emergenza è scaricabile qui dal Google Play per Android e dall’App Store per sistemi iOS
Il nuovo sistema digitale nei mezzi di soccorso sanitario e nelle ambulanze
Insieme a questa nuova rivoluzione del 112, l’AREUS prosegue nell’attività di digitalizzazione del sistema 118 con la gestione informatizzata degli interventi del servizio di emergenza urgenza.
Il progetto¸ dopo una prima fase pilota portata avanti dall’Area Sistemi Informativi e Reti Tecnologiche di AREUS, prosegue con un potenziamento del servizio e la dotazione di ogni singola ambulanza di un dispositivo mobile in grado di mettere in collegamento ogni mezzo con la Centrale 118 competente, ora 112.
La digitalizzazione è partita con la distribuzione di circa 350 tablet sia alle postazioni di base dei soggetti convenzionati che quelli avanzati dell’Azienda Regionale per l’Emergenza Urgenza portando grandi benefici al sistema di digitalizzazione della emergenza pre-ospedaliera. Nel dettaglio il nuovo sistema digitale e di comunicazione con i mezzi di soccorso permette all’operatore di Centrale di inviare all’ambulanza tutte le informazioni raccolte dal paziente durante la richiesta d’aiuto e trasmetterle tramite una scheda leggibile in tempo reale attraverso il tablet in dotazione del mezzo di soccorso.
Nella scheda che il volontario visualizza si trovano tutti i dettagli dell’intervento e della geo-localizzazione del paziente. L’equipaggio dell’ambulanza, giunto sul luogo dell’evento, proprio grazie al tablet può acquisire, archiviare e inviare al medico di centrale i dati anagrafici del paziente, leggendo il codice a barre della tessera sanitaria, e compilare subito una cartella clinica informatizzata in cui riportare i sintomi e le manovre di stabilizzazione e rianimazione eseguite, i parametri vitali e strumentali del paziente (pressione, frequenza del battito cardiaco), i farmaci eventualmente somministrati.
“Con il nuovo sistema i valori possono essere introdotti più rapidamente rispetto ai vecchi sistemi cartacei, l’operatore potrà inserire velocemente anche i traumi riscontrati nel paziente, i quali poi verranno visualizzati sull’immagine interattiva del corpo umano a disposizione del sistema di Pronto Soccorso in cui il paziente verrà trasferito per le cure”.
Fonte: Sistemi Informativi di AREUS
Inoltre, grazie al tablet messo a disposizione, è possibile inviare foto e video alla Centrale operativa per descrivere meglio la situazione, i tablet quindi permettono un dialogo costante tra i mezzi di soccorso e il medico di AREUS che dalla Centrale operativa è in grado di monitorare e verificare anche lo stato di avanzamento della missione quali coordinate di localizzazione, tempi e percorrenze, livello di operatività del mezzo, agevolare i soccorsi nelle zone più disagiate e periferiche, garantire una maggiore rapidità e precisione degli interventi, oltre a una maggior sicurezza dei percorsi diagnostici.
Finora la geolocalizzazione in tempo reale del mezzo di soccorso era possibile solamente per i tre elicotteri di base nella Regione: ora lo sarà anche per le 27 ambulanze avanzate, dislocate prevalentemente presso gli ospedali, e per le 196 postazione di base, distribuite su tutto il territorio regionale, con l’aiuto anche del nuovo sistema di emergenza 112 che già ha integrato la geolocalizzazione come ulteriore strumento di soccorso.
Fonti: Regione Sardegna – AREUS
