La settimana scorsa è stata caratterizzata da un evento molto importante nell’ambito della tecnologia e del mondo digitale, stiamo ovviamente parlando del Consumer Electronic Show di Las Vegas, o più semplicemente CES, la più grande e importante fiera al mondo dedicata all’elettronica, all’informatica e ai prodotti tecnologici di consumo, organizzata dalla Consumer Technology Association.
Un evento che dura da oltre 40 anni e che dal 1967 ha visto nascere e crescere veri e propri colossi tecnologici, dell’informatica e dell’intrattenimento videoludico, realtà che oggi conosciamo bene tra cui: Apple, Nokia, Sony, Microsoft, Samsung, Nintendo e così via, tutti questi brand hanno usato questo palco mondiale per poter presentare i loro prodotti per poi poterli commercializzare. I numeri sono veramente impressionanti, si parla di 4 mila espositori, 300 conferenze e ha un’affluenza media (annuale) di ben 170 mila partecipanti e visitatori provenienti da 150 Paesi.
I numeri crescono ad ogni edizione e quest’anno si sono visti 4.000 espositori provenienti da 47 Paesi diversi ed in totale 200.000 persone tra visitatori e addetti del settore.
A Novembre avevamo già anticipato che la nostra Regione avrebbe partecipato con le start up isolane più innovative in ambito tecnologico, queste giovani e piccole aziende sono state selezionate per l’evento e per la Sardegna è stato un bel risultato perchè è stata proprio l’isola ad essere la protagonista indiscussa con ben 7 start up selezionate, il numero più alto rispetto a tutte le altre Regioni d’Italia, in tutto erano 47.
I ragazzi che guidano queste micro imprese hanno potuto così presentare al mondo e all’intero settore digitale tutti i loro prodotti che ritengono innovativi, prodotti che sperano si rivelino molto appettibili per investitori o altre aziende del settore che vogliono investire in Sardegna e su quella determinata azienda.
Il percorso di questi ragazzi non è stato decisamente facile ed hanno dovuto affrontare molte difficoltà per essere arrivati ad un evento così importante a livello mondiale e ci sono riusciti grazie soprattutto all’innovazione e all’originalità delle idee che si portano dietro con i loro prodotti, l’idea che li lega nasce solitamente da zero e si tratta spesso e volentieri di un qualcosa che prima sul mercato era inesistente o poco efficiente o che è stato migliorato.
A livello burocratico e pubblico queste piccole realtà non erano sole ma sono state aiutate dalla Regione Sardegna, tutti hanno lavorato insieme per poter creare una squadra. Per capire meglio di quali start up stiamo parlando vediamo quali idee e quali prodotti sono arrivati a Las Vegas dalla Sardegna:
Baitful – Box automatico per gli animali domestici
Questo totem innovativo è pensato per aiutare gli animali domestici, il tutto in modo automatico. Il Bautiful Box è prodotto dalla Bautiful di Cagliari, è un box pensato e studiato per pensare ai propri animali in casa quando non siamo presenti. Secondo la start up cagliaritana riuscirà a dar loro da mangiare, farli giocare, riuscendo a riconoscere le preferenze e gli umori di cani o gatti, il tutto in base a dati raccolti automaticamente oppure inseriti prima dal padrone degli animali.
Cube Controls – I joystick per i videogame Made in Sardinia
La start up sassarese Cube Controls ha presentato a Las Vegas una linea innovativa di joystick per videogiochi, specialmente con particolare riguardo ai simulatori di guida, non si tratta dei prodotti che si trovano di solito in commercio ma hanno al loro interno tecnologia, tanti anni di esperienza e tecnica accumulata in anni di modding nel settore delle periferiche per i videogiochi. L’obbiettivo della start up a tema videoludico è fornire ai videogiocatori gli strumenti per un’esperienza automobilistica senza pari, sulla base di materiali costruttitivi di prima qualità, forme che rispondono alle tue necessità e la completa libertà di configurazione del tuo dispositivo.
SuperPowers – Idea molto originale dedicata esclusivamente ai più piccoli
Tramite una app la start up Brave Potions promette di aiutare i bambini a superare la paura e la diffidenza verso i medici, dottori o dentisti. Quando il bambino dovrà fare un operazione, dovrà fare una visita oppure ricorrere al dentista entrerà in gioco l’app SuperPowers, dove tutto diventa un gioco stile cartoon che aiuta a far prendere confidenza con i dottori, in base al tipo di visita medica il genitore potrà far giocare il proprio figlio per fargli comprendere meglio a cosa andrà incontro, senza nessun timore e trasformando la diffidenza in divertimento e magia. Il tutto non è creato sul caso ma è stato studiato insieme a psicologi ed esperti, la start up vanta già numerosi successi ed esperienze.
LifeTree – Un albero sardo tutto tecnologico
Un albero che sfrutta l’energia del sole per trasformare poi l’aria in acqua? Idea originale e geniale no? Pensiamo solo ad interi paesi africani completamente aridi che necessitano continuamente di energia elettrica e acqua, oppure in zone dove è comunque difficile reperire la preziosa risorsa. A Namastree, così viene chiamato l’albero ci hanno lavorato Salvatore e Marco Tegas, fondatori della StartUp Life Tree, tutto creato quindi in famiglia, Salvatore padre di Marco da sempre nel settore tecnologico è riuscito a trasfettere esperienza e passione per il settore anche al figlio. Credono nella Sardegna e nel paese ma sperano in una crescita del settore e anche più aiuti a livello burocratico, rispetto agli altri paesi si fa ancora poco.
Lifely – Controllo delle piante di casa a distanza
Da Sassari arriva il monitoraggio e la cura a distanza delle piante da appartamento, che è il punto di forza del dispositivo creato dalla start up Lifely. Il dispositivo per il controllo vegetale remoto promette di aiutarci a prenderci cura delle nostre piante casalinghe, attraverso una app le nostre piante ci faranno quindi sapere se hanno sete, caldo, se hanno voglia di parlare o se è davvero il caso di cambiare aria. Lifely ha avuto successo e l’interesse è arrivato ai produttori di cannabis ovviamente si parla di produttori legalizzati che sono presenti negli Stati Uniti in molti stati.
Veranu – Energie rinnovabili sotto i nostri piedi
Start up già vincitrice di numerosi premi, Veranu ha portato negli USA un pavimento molto innovativo, simile ad altre soluzioni già presenti sul mercato, capace di generare energia rinnovabile semplicemente camminando sulle piastrelle che lo compongono, la tecnologia a differenza delle altre consente l’installazione in qualsiasi tipo di pavimento, oltre a produrre energia pulita lo stesso materiale utilizzato da Veranu è composto da materiali plastici completamente riciclabili.
Autentico – Software anti-contraffazione e anti-frode per una etichettatura certificata
Autentico, società cagliaritana che sviluppa software, presenterà un sistema innovativo di etichettatura certificata anti frode. Il prodotto Autentico NFC tramite la tecnologia omonima è capace di contrastare il Mercato Parallelo, e il fenomeno della contraffazione, inserendo un Tag NFC nelle etichette dei prodotti e utilizzando l’App dedicata per leggere in tempo reale le specifiche contenute all’interno del Tag.
Dare spazio a queste piccole ma importanti realtà della Sardegna non solo contribuirà al lavoro, ma aiuterà sicuramente l’isola ad avvicinarsi sempre più al settore tecnologico e digitale, un mondo in continua crescità e che bisogna coltivare se si vuole rimanere al passo con le regioni più sviluppate del mondo.
La Regione Sardegna ci ha visto chiaro portando con se le start up migliori al CES di Las Vegas, sperando che nelle prossime edizioni ce ne saranno altrettante.