State seguendo i miei aggiornamenti sulla Banda Ultra Larga vero? Se si sapete bene che oggi avere una connessione ad internet dentro la propria casa ma anche in mobilità è molto importante, spesso e volentieri però nella propria abitazione ci si ritrova a dover affrontare da soli molti problemi di connessione, mal configurazione, guasti e disservizi causati dagli operatori di telefonia.
La mia esperienza e conoscenza del mondo delle telecomunicazioni negli ultimi anni è cresciuta enormemente, grazie specialmente ad una passione che si sviluppa ogni giorno, per hobby e conoscenza personale, ma anche grazie a vari lavoretti sul campo pratico, persino con strumenti del mestiere.
Molti conoscenti hanno fatto affidamento su di me quando si trattava di dover risolvere qualche problema del settore, di questo devo ringraziarli, perchè mettere in pratica qualcosa che avevo solo letto o approfondito teoricamente è stato molto utile e istruttivo.
Voglio proporvi questa guida utile per poter consentire anche ai meno esperti di avere un quadro generale sul funzionamento della vostra connessione ADSL, ma anche VDSL in Fibra Ottica, sui vari problemi che possono sorgere e possibilmente come cercare di risolverli (anche in autonomia) per essere connessi senza dover insultare qualcuno!
Mi perdoneranno i più Nerd se risulterò meno tecnico possibile o comunque meno preciso ma è per far comprendere meglio anche a chi non mastica tutti i giorni questi termini. Consiglio di tenervi a portata di mano le mie “FAQ Reti e Networking” per tutti i termini più difficili da comprendere ai più!
Connessione ADSL
Partiamo dalla più classica, ovvero la connessione ADSL con doppino telefonico, disponibile dai primi anni 2000 in Italia e presente ora nel 97% delle case degli Italiani (fonte Infratel), questa tecnologia è attualmente in via di “dismissione” per far posto alla più moderna e più veloce linea VDSL in Fibra Ottica.
ADSL sta per (Asymmetric Digital Subscriber Line), è una tecnologia nel campo delle telecomunicazioni, che consente l’accesso digitale a Internet ad alta velocità su un doppino telefonico o cavo di rame, evoluzione naturale della vecchia linea ISDN. La velocità dell’ADSL è indicata anche come Banda Larga (2 – 20 Megabits).
Una connessione ADSL quindi si basa solo ed esclusivamente su un doppino telefonico di rame, composto da due fili, solitamente uno con rivestimento bianco e uno rosso, che consente il trasporto del segnale telefonico e di quello digitale di internet (da convertire tramite il modem), proprio come avviene in un cavo elettrico in cui può essere trasportata l’energia.
Il percorso del doppino parte dalla centrale telefonica (solitamente collegata in Fibra Ottica), in Italia situate in ogni comune o in aggregazione per più comuni o per uno molto grande, molto dipende dalla popolazione e dal numero di utenze da servire nell’area. All’interno della centrale ci sono degli apparati, chiamati DSLAM (Digital Subscriber Line Access Multiplexer) apparecchiatura elettronica che esegue l’accesso numerico e la modulazione sul doppino in rame per arrivare all’utente finale, grazie alle dorsali Regionali o Nazionali in fibra ottica della rete Internet che si collegano ad ogni centrale, consentono di servire le utenze tramite delle “porte” o “piastre” singole collegate per ciascun numero telefonico.
Una volta che il doppino è uscito dalla centrale, per via aerea o sotterranea tramite tombini o pozzetti, viaggia per le nostre strade, ma ovviamente il percorso che fa per arrivare a noi non è diretto, passa anche e soprattutto attraverso l’armadio ripartilinea o di distribuzione (che smista le utenze telefoniche verso 10-20 utenze solitamente, dipende dalla zona che verrà servita), e poi anche attraverso la chiostrina o mini armadio a terra che consente di connettere alla rete le unità immobiliari nelle immediate vicinanze, una via o un palazzo.
Entrato in casa il doppino dopo aver attraversato la presa principale, (di competenza esclusiva degli operatori e dei loro tecnici) dopo sarà cura del cliente collegare il doppino, volendo anche con altre diramazioni, al modem ADSL e agli eventuali telefoni per poter usufruire dei servizi erogati.
Il segnale analogico dell’ADSL che viaggia per tutte queste infrastrutture, per questo percorso e per una determinata distanza dalla centrale telefonica determina anche la velocità con cui l’utente navigherà sulla rete internet nel proprio dispositivo.
Connessione VDSL – Fibra Ottica)
Una connessione VDSL (Very-high-bit-rate digital subscriber line) è l’evoluzione della classica ADSL che consente tramite diverse soluzioni (FTTC, FTTN, FTTB, FTTH) di trasformare attraverso il modem la propria linea telefonica da analogica a digitale e portare la propria connessione ad internet a velocità molto elevate, qua si parla già di Banda Ultra Larga.
A differenza della tecnologia ADSL la VDSL o VDSL 2 viaggiano a velocità notevoli dai 30 Mbps ai 1000 Mbps (1Gbps e oltre), questo grazie ad un collegamento in Fibra Ottica diretto o indiretto alla propria abitazione, rispetto all’ADSL in cui il doppino tramite le infrastrutture di rete arrivava direttamente alla propria abitazione e con un segnale analogico, oggi le più moderne linee viaggiano con la VDSL e un segnale digitale. Come già detto il segnale che ci arriva è in questo caso digitale, per la fonia, e quindi per far funzionare il telefono dovremmo per forza collegarlo al modem.
Modem che attualmente deve essere venduto direttamente dall’operatore in Italia, perchè nel nostro paese le principali compagnie telefoniche non hanno mai rilasciato le credenziali ai produttori per sbloccare la “connessione” al telefono, le cose comunque sembra stiano cambiando ed è stata approvata una prima delibera per un modem libero da vincoli.
Il cavo in Fibra Ottica è quindi molto più performante di un cavo in semplice rame, il cavo ottico infatti si basa sulla trasmissione e rifrazione della luce all’interno di un sottilissimo tubicino in fibra di vetro in cui viaggia il segnale digitale che porta le informazioni. Ma come arriva questo segnale al nostro modem? Ci sono 3 diverse soluzioni che vengono adottate dagli operatori telefonici e di rete per farci arrivare a casa nostra la linea fissa:
- FTTC (Fiber to the Cabinet) o FTTN (Fiber to the Node), letteralmente “Fibra fino all’armadio ripartilinea o al nodo”, dalla centrale telefonica parte il cavo ottico in fibra che arriverà all’armadio ripartilinea o equivalente nodo, da li il percorso prosegue in modo tradizionale con un doppino in rame, questo è un notevole vantaggio rispetto all’ADSL o più vecchio ISDN perchè consente di abbattere la distanza dalla centrale e l’utenza finale, grazie alle infrastrutture intermedie come gli armadi ripartilinea. Con una soluzione FTTC o FTTN la velocità dipenderà quindi dalla distanza dalla infrastruttura intermedia e dai possibili disturbi che ne conseguono, la velocità di una linea con questa tecnologia si può includere nell’intervallo in download 30Mbps – 300Mbps, ovviamente fa fede quello offerto dall’operatore.
- FTTB (Fiber to the Building), letteralmente “Fibra fino all’edificio” è una soluzione simile alla FTTC ma il cavo va oltre l’armadio ripartilinea e consente di arrivare ad avere il cavo in fibra ottica nella prossimità della propria abitazione, palazzo o azienda, solitamente questo sistema viene utilizzato nei condomini o negli appartamenti, dove sono installati dei mini ripartitori per le linee collegate in fibra, che poi dirameranno i doppini in rame nelle varie abitazioni fino a ciascun modem. In casi più rari si ha un modem unico per tutte le abitazioni ma in quel caso si passa già alla soluzione successiva. La velocità dipende molto dallo stato dell’ultimo tratto ma si parla mediamente di velocità superiori ai 100 Mbps.
- FTTH (Fiber to the Home), letteralmente “Fibra fino a Casa” è la soluzione più avanzata tecnologicamente, consente di avere la fibra ottica direttamente all’interno della propria abitazione o appartamento, il cavo e la connessione quindi arrivano direttamente al proprio modem, l’unica soluzione ad essere esente dall’uso del cavo in rame o doppino, escludendo così tutti i problemi e i disturbi che il vecchio mezzo di trasmissione del segnale comporta. La velocità che si può raggiungere come si può ben immaginare è molto elevata, si parla di ben 1000 Mbps (1 Gbps) e oltre in download e 200 Mbps in Upload, quindi con connessione assimetrica, con connessione simmetrica a seconda dell’operatore ci possono essere diversi tagli come per esempio 50 Mbps sia in Download che Upload.
In questa illustrazione Telecom Italia ci mostra nel dettaglio la differenza tra le diverse architetture di rete esistenti ad oggi.
Questo a grandi linee il funzionamento e il percorso che fa la nostra linea ADSL o VDSL per arrivare a casa nostra. Non è tutto così semplice però, le linee non sono infallibili, comportano tanti problemi, disturbi, malfunzionamenti, disconnessioni, perdite di dati, lentezza nella velocità di navigazione, deterioramenti e via di questo passo.
Valori e classificazioni AGCOM
L’Autorità Garante per le Telecomunicazioni – AGCOM del nostro paese ha classificato le tecnologie utilizzate per le trasmissioni di dati attraverso le reti telefoniche cablate (via cavo) che sia Rame o Fibra.
Qua di seguito potete vedere la classificazione con i bollini ufficiali:
I problemi più comuni con la connessione ADSL o VDSL (Fibra Ottica)
Come già accennato le linee telefoniche non sono invincibili e in tantissimi casi ci sono problemi di connessione al servizio ADSL o VDSL e conseguentemente guai quando ci colleghiamo ad Internet. In questa serie di articoli voglio spiegarvi nel dettaglio i problemi più comuni e le soluzioni che potrebbero aiutarvi a risolvere questo tipo di problematiche.
Uno dei problemi più comuni che si riscontrano quando si parla di connessioni ad Internet, è la velocità di navigazione lenta o instabile, ma ci possono essere tantissimi fattori che possono influire:
Rumore di diafonia, dispersione elettrica, disturbi di segnale sulla tratta, decadimento qualitativo della tratta in rame, attenuazione di segnale in base alla lunghezza del cavo, distorsione in frequenza, disturbi impulsivi, etc.
Diafonia e disturbi elettromagnetici, le piaghe delle Reti VDSL in FTTC
Per una rete FR in Fibra mista a Rame in tecnologia FTTC, la distanza e i disturbi elettromagnetici sono fondamentali per la buona qualità della connessione dell’utenza a Internet.
Se la lunghezza e la distanza dagli armadi ripartilinea è elevata la linea è soggetta maggiormente interferenze elettromagnetiche o rumore di fondo, nel caso opposto e di una lunghezza di linea ridotta, per esempio inferiore ai 300m le prestazioni della linea saranno vicine al massimo possibile su tecnologia FTTC, ma c’è di più, la diafonia, che si verifica quando i cavi in rame sono tanti vicini tra loro o ci sono molte utenze collegate nello stesso apparato, anche in questo caso si parla di grosse interferenze, che possono ridurre anche del 50% la velocità di connessione/trasmissione.
Questi problemi non si verificano sulle linee dirette e realizzate interamente in Fibra Ottica, questo perchè solo il rame è soggetto a queste interferenze, una vera e propria piaga delle linee VDSL, o ADSL.
Quindi un piccolo paragrafo per accennarvi brevemente il funzionamento della tecnologia introdotta da TIM recentemente nelle sue reti e combattere questa disgrazia, il Vectoring.
La diafonia è curabile tramite una tecnica chiamata vectoring, un metodo di trasmissione che coordina la trasmissione dei segnali per annullare quasi completamente la diafonia.
Questo il funzionamento del Vectoring:
- Per ogni linea DSL viene misurato il rumore, cioè la diafonia o disturbo che subisce dalle altre, tramite degli appositi messaggi scambiati tra il DSLAM (armadio ripartilinea) e il modem;
- L’Armadio Ripartilinea e il suo modulo DSLAM combina i dati raccolti in modo da ottenere una misura della diafonia tra ogni linea disturbata-linea disturbante.
- Una volta ottenuto questo calcolo di dati, viene generato un segnale di “anti-rumore”, che viene applicato al segnale di trasmissione. La diafonia può essere così rimossa quasi completamente, a seconda di come è configurato il DSLAM.
In seguito alla delibera n. 348/19/CONS del 18 luglio 2019 dell’Autorità Garante delle Telecomunicazioni, anche in Italia è possibile per tutti gli operatori di rete e telecomunicazioni procedere con l’aggiornamento degli armadi ripartlinea e dei relativi DSLAM.
Data la maggioranza delle reti FTTC in possesso di Telecom Italia – TIM è stato proprio quest’ultimo operatore a partire da Maggio 2020 ad avviare la sperimentazione e attivazione della tecnologia in vectoring nelle sue infrastrutture e dare un boost importante alle reti.
Quando ci si accorge che durante la navigazione la nostra connessione non è proprio al top, e facciamo fatica anche solo a caricare e visualizzare una pagina sul nostro browser, c’è sicuramente qualcosa che non va, stesso discorso vale per le disconnessioni e perdite di dati e pacchetti attraverso la rete, in entrata o in uscita.
Prima di mettere le mani sul proprio impianto telefonico (ci arriveremo nella seconda parte) bisogna mantenere la calma (lo so, a volte è impossibile!) e munirsi degli strumenti giusti per capire realmente lo stato di salute della nostra connessione.
Qui di seguito i vari punti da seguire prima di passare alle soluzioni più “invasive”.
Dispositivi connessi alla rete
Assicuriamoci che altre persone o i dispositivi come PC, Smartphone, TV o qualsiasi altra cosa che si può connettere tramite cavo Ethernet o tramite Wi-Fi al nostro modem, non stiano letteramente utilizzando tutta la banda disponibile. Esempio: Abbiamo una connessione a 10 Mega (1,2 Mb in Download reale) se uno Smartphone o un PC stanno scaricando aggiornamenti, e questi stanno utilizzando tutta la banda dei 10 Mega o quasi, è chiaro che la navigazione ne risentirà in quanto la priorità sta andando agli aggiornamenti.
Per verificare quali dispositivi sono connessi alla nostra rete, sia dispositivi Wi-Fi che cablati ci sono a disposizioni diversi strumenti e diverse soluzioni software, la prima è quella di recarsi nella pagina di configurazione del proprio router (come vedremo sotto) e recarsi poi nella sezione dedicata ai “Client connessi” o “Dispositivi Connessi” (le sezioni variano a seconda del modello del modem), li si potrà vedere una lista degli indirizzi IP (Internet Protocol) che vengono assegnati a ciascun dispositivo quando si connette alla rete, per essere appunto individuati, oppure più semplicemente sul proprio smartphone è possibile scaricare applicazioni che eseguono il medesimo compito, come “Who use my WiFi?“.
Test di Velocità e Navigazione
Eseguiamo un test sulla nostra linea per verificare l’effettiva velocità di navigazione, per questo tipo di operazione consiglio sempre due siti web, uno è il famoso SpeedTest.net, che consente di scegliere il proprio server di riferimento (più vicino possibile consigliato) per eseguire il test di velocità, questo il mio caso in ADSL e quello di un mio amico in VDSL:
Questi test si collegano ad un server remoto scelto inviando un pacchetto di dati per vedere effettivamente quanto tempo si impiega, sia in Download (Scaricamento) che in Upload (Caricamento), per essere affidabili devono essere fatti tramite dispositivo/PC collegato al modem con cavo Ethernet, con connessione Wi-Fi potrebbero esserci delle alterazioni del segnale.
Io attualmente ho una connessione ADSL con TIM – Telecom Italia, la SuperInternet da 10 Megabit in Download e 1 Megabit in Upload. Abitando in Sardegna ho scelto come Server di riferimento Cagliari (Telecom Italia), come potete vedere il test è di esito più che positivo in quanto ho un ping (latenza/tempo di risposta) di 41ms, abbastanza basso per il mio tipo di connessione, un Download e un Upload che rispecchiano praticamente il mio abbonamento, non ho mai nessun problema di stabilità e scarico realmente a 1,2Mb al secondo, in rapporto il mio amico scarica intorno ai 9,5Mb al secondo.
Un altro sito che vi posso consigliare è lo Speed Test fornito da Eolo, provider di servizi (server ubicato a Latina) non mi ha mai dato problemi, nel caso un risultato non vi soddisfi provate con l’altro e viceversa per avere conferma, e comunque vale sempre il download reale.
Questi test non sono infallibili purtroppo, il test di navigazione va bene per una prima verifica, ma continuate a navigare lenti? Per ulteriore conferma consiglio di fare un test di Download “reale”, quanto cioè effettivamente viene scaricato, un buon metodo è quello di andare in un sito web affidabile o server da dove si possa scaricare un file di grosse dimensioni e quindi vedere come si comporta la propria linea. Io solitamente uso il sito di Ubuntu, e scarico la ISO della distribuzione Linux, oppure uso il servizio messo a disposizione da KPNQWEST Italia, il Line Test.
Considerate che una connessione ADSL a 7 Mega al massimo scaricherà intorno agli 850Kb’s, una 10 Mega 1,2Mb’s e una 20 Mega a circa 2 Mb al secondo e così via. Se i valori si attestano su questi e rimangono abbastanza stabili (qualche sbalzo ci può stare) e non avrete problemi.
Controllo Modem e Valori della Linea
In caso di problemi verificare sempre lo stato di funzionamento del modem e soprattutto i valori della linea, che ci consentono di capire se la linea ADSL/VDSL che arriva sino al modem è in buona salute. Ovviamente la linea deve essere presente e attiva, il modem ben collegato e la rete di Internet raggiungibile, ma sull’impianto e gli apparati della linea ci torneremo.
I valori di linea sono dei dati che vengono raccolti dal nostro modem ogni qual volta ci si collega ad Internet, ma considerando che stiamo parlando di linea, i dati sono riferiti esclusivamente alla tratta che percorrono i cavi di connessione prima di arrivare a noi, tratta Centrale Telefonica – Casa (ADSL) o tratta Armadio Ripartilinea – Casa (FTTC, FTTN), oppure nulla nel caso della FTTH. Questi valori ci fanno capire se sta andando tutto per il verso giusto.
Per controllare lo stato del modem e i valori della nostra linea ci sono due modi, uno più veloce e pratico
effettuabile direttamente da modem (non tutti ma quasi) oppure aiutarsi con un Tester ADSL/VDSL, per capirci, quelli che usano i tecnici di rete per le misurazioni, specialmente dei disturbi, in pratica un modem portatile con funzionalità aggiuntive.
Questi ultimi sono acquistabili online, usati o nuovi, su portali come eBay, di solito troverete apparecchi dismessi dalle compagnie telefoniche o da altri appassionati, premetto che non sono economici, io ho preso un JDSU dagli Stati Uniti a 150 €, comprarlo in Italia mi sarebbe costato molto di più!
Da un lato questi tester consentono una lettura “immediata” con più strumenti di misurazione a disposizione in un unico apparecchio, proprio come fanno i tecnici. In caso contrario potete comunque fare affidamento su quello che vi dice il vostro modem, la maggior parte dei modelli in commercio hanno un software e una interfaccia web che vi permette di leggere i valori di linea.
Esaminiamo la via più classica, prima di tutto dobbiamo entrare nell’interfaccia di configurazione del nostro modem, la via più semplice è quella di digitare sul proprio browser l’indirizzo IP del nostro apparecchio, solitamente quello predefinito è 192.168.0.1, ma anche 192.168.1.1 oppure 192.168.1.2, oppure ancora 192.168.2.1, in altri casi come per esempio nei modem targati Netgear viene richiesto di digitare www.routerlogin.net.
Una volta dato invio il browser ci restituirà una schermata di login, qui dovremmo digitare (se presenti) le credenziali per accedere alla Pagina di configurazione.
Quelle predefinite classiche sono admin sia per il Nome Utente/User che per la Password, oppure admin e password. In caso contrario troverete le credenziali nei libretti delle istruzioni, ovviamente queste possono essere anche personalizzate una volta entrati.
Una volta effettuato l’accesso ci ritroveremo nella “Home” della pagina di configurazione, nel mio caso dell’ottimo Modem-Router Gigabit N600 WLM-5600 della Sitecom.
Da qui possiamo gestire tutte le impostazioni che riguardano la nostra linea, impostazioni di connessione, LAN, Condivisione, Firewall, potenza di trasmissione e velocità, Connessione Wireless, etc.
A noi per ora ci interessano solo i valori di linea, che nel mio caso troviamo nella Home in basso, se non nella prima pagina controllare nelle sezioni come “Statistiche” o “Stato Linea” o “Stato ADSL/VDSL”.
Nel mio caso il Sitecom mi permette di vedere solamente pochi dati ma sono sufficienti per permettermi di constatare realmente la qualità della linea, per quanto mi riguarda sono al limite ma la connessione è stabile e va bene.
Per spiegare meglio andiamo nel dettaglio. Vediamo un pò di esempi con un pò di numeri e info ed analizziamo i valori e le loro caratteristiche.
I Valori chiave da analizzare prima di tutto sono:
- Il rumore di linea o SNR (Signal to Noise Ratio)/Noise Margin
- Attenuazione o Line Attenuation
Questi valori vengono rilevati in entrambe le direzioni, sia in Download che Upload, Caricamento e Scaricamento dei pacchetti di dati attraverso la rete.
La qualità, la stabilità e la velocità della connessione dipende come già detto anche dal nostro abbonamento, quanto cioè abbiamo sottoscritto, ma non solo, anche dalle caratteristiche degli apparati nella centrale telefonica che devono necessariamente dialogare bene con il nostro modem a casa.
L’ SNR (Signal to Noise Ratio) o Noise Margin, viene indicato in decibel (dB), questo valore registra il disturbo che c’è sulla linea telefonica ed indica il rapporto tra la potenza del segnale ADSL ed il rumore sulla linea. Più questo valore sarà alto più la nostra linea sarà efficiente e stabile.
Riguardo all’SNR c’è da sottolineare anche la possibilità, con un valore molto alto, di potersi giostrare meglio e guadagnare tanti Mega in rapporto alla qualità. Di fatti l’SNR può essere impostato dagli operatori per poter far guadagnare più potenza o meno all’utente, in teoria questa funzione sarebbe riservata solo agli operatori ma modelli di modem consentono di fare questo anche da casa.
L‘Attenuazione di Linea invece è l’indicatore dedicato a stabilire quanto il segnale viene degradato e disperso, nel tragitto tra gli apparati DSLAM della centrale e il modem di casa. La line attenuation è influenzata soprattutto dalla distanza dalla centrale telefonica, al contrario dell’SNR il valore dell’attenuazione, sempre misurato in (dB) deve essere il più basso possibile per poter garantire che tutto vada bene.
Insieme al margine di rumore e all’attenuazione della nostra ADSL c’è anche la portante o data rate espressa in Bytes (velocità), sia per il Download che per l’Upload.
Ovviamente in modelli diversi o più avanzati possono essere visibili tanti altri dati, come la potenza di tramissione, errori di connessione, informazioni sulla centrale e sugli apparati ma i più importanti e significativi restano l’SNR e l’Attenuazione.
Per comprendere meglio ed orientarsi tra questi termini esistono delle indicazioni (non infallibili) che ci danno un’idea su cosa ci potremmo aspettare con determinati rilevamenti, in base alla nostra linea e al nostro abbonamento. Una volta trovati i vostri valori potrete confrontarli con queste indicazioni e procedere di conseguenza.
LINEE FINO A 8Mbps (ADSL)
SNR – Signal Noise Ratio
Fino a 6 dB: Linea assente o intermittente
7 – 10 dB: Pessima qualità, connessione instabile
11 – 15 dB: Segnale sul livello minimo, controllare impianto telefonico e filtri
16 – 20 dB: Segnale pulito, nessun disturbo
20 – 28 dB: Segnale ottimo
oltre 28 dB: Eccellente
Attenuazione
Fino a 20 dB: Perfetto, non si può ottenere di meglio
20 – 30 dB: Eccellente
30 – 40 dB: Molto buono
40 – 50 dB: Buono/discreto
50 – 60 dB: Valore sufficiente, si possono verificare disconnessioni
oltre 60 dB: Pessimo, disconnessioni frequenti.
LINEE FINO A 24Mbps (ADSL2+)
SNR – Signal Noise Ratio
Fino a 4 db: Linea assente o intermittente
5 – 7 dB: Valore nella norma
8 – 11 dB: Valore molto buono
12 – 14 dB: Segnale ottimo
Oltre 15 dB: Segnale eccellente
Attenuazione
Fino a 10 dB: Livello perfetto, non si può ottenere di meglio
20 – 30 dB: Buono
30 – 40 dB: Discreto
40 – 55 dB: Valore scarso
Oltre 55 dB: Valore pessimo, disconnessioni frequenti.
Come già detto questi valori entrano in gioco anche sulla velocità effettiva della linea, per il Margine di Rumore (SNR) detto anche profilo, la regola è: se il valore è basso si riuscirà ad avere una portante maggiore, e quindi maggiore velocità, ma allo stesso tempo in caso di problemi ci sarà molta più probabilità ad avere disconnessioni o instabilità.
Nel dettaglio pratico, come potete vedere dalla mia situazione ho un margine di 6dB con una portante in download (per l’upload è la stessa regola) da 10877 Kb’s (10 Mega), il massimo per il mio abbonamento è di 11616 Kb’s (a volte ci si arriva), avrei potuto impostare o far impostare al mio operatore un profilo anche a 9dB o 12dB ma avrei perso chiaramente anche buona parte della portante che sarebbe scesa drasticamente, a 12 circa 8000 Kb’s, è vero che sono quasi sul limite ma la mia buona linea mi consente di non avere problemi.
Per l’attenuazione invece il discorso va nel verso opposto, più il valore è minore e più la connessione sarà di qualità, cosa che comunque non influenza la portante o la velocità in se ma l’instabilità.
Per una linea VDSL e quindi dalla FTTC in su il discorso cambia leggermente, anche se la regola dei due valori non cambia, la differenza sta nel fatto che per questa tecnolologia gli operatori impostano sempre di default profili di connessione con SNR a 6 dB, anche se la Fibra fino all’armadio contribuisce notevolmente a mitigare e ad eliminare molto del disturbo rispetto all’ADSL, per le linee più lunghe e con una distanza armadio-utente notevole i problemi si fanno sentire comunque e gli operatori con il profilo standard vogliono garantire a ciascun utente la massima velocità possibile ma anche il minor numero di errori.
In Italia a differenza degli altri paesi per le connessioni VDSL (dalla maggior parte degli operatori) viene utilizzato il protocollo G.INP, che troverete anche nel vostro modem ADSL, consente il controllo e sulla correzzione degli errori di connessione e di rumore, tra DSLAM presente nell’armadio e modem dell’utente.
Sempre nella VDSL comunque il profilo può essere più alto di 6dB, se con un abbonamento da 100 Mega l’utente è molto vicino all’armadio, e la linea è buona e senza rumore. Viceversa, se si avessero disturbi l’SNR resterà comunque a 6 dB, anche se la portante scende, questo meccanismo si chiama SRA (Seamless Rate Adaptation) e consente di regolare la portante in modo dinamica in funzione dei parametri della linea e delle loro variazioni (sia in positivo che in negativo). In questo modo l’SRA regola dinamicamente il bitrate della connessione così da mantenere l’SNR target a 6 dB pur non essendo in grado di reagire all’improvvisa comparsa di interferenze sulla linea.
Infine in una connessione VDSL di tipo 2, e quindi sicuramente una FTTH o FTTB, in cui la fibra ottica arriva direttamente al modem o quasi questi valori diventano superflui perchè il margine di rumore o l’attenuazione in una linea completamente di tipo ottico e quindi non più in rame saranno praticamente nulli.
Dopo aver confrontato i vostri valori con questi dati messi a disposizione avrete un quadro più chiaro della situazione, se sulla vostra linea i valori sono positivi e non riscontrate nessuna anomalia o problema non avrete di cui preoccuparvi, mentre se i vostri valori sono negaviti le cose si complicano e bisogna approfondire. In molti casi comunque questa prima analisi non basta, capita che i valori siano comunque buoni ma ne vanno controllati necessariamente altri.
I prossimi dati da controllare sono senza ombra di dubbio le statistiche e gli errori di trasmissione dati (Packet Loss, RS Uncorrectable Errors) o di allineamento (CRC Errors).
Nel mio caso ho la possibilità di controllare sia quello che ricevo dalla mia linea ADSL in generale sia quello che passa attraverso l’interfaccia Ethernet del mio modem/router.
Come potete vedere i CRC Errors di allineamento sono del tutto assenti, anche dopo aver lasciato acceso il modem, dato che spegnendolo e riaccendendolo questi dati si azzerano nella maggior parte dei prodotti. Ho invece qualche errore di trasmissione, spalmato su un periodo di tempo lungo, cosa totalmente normale.
Gli errori di trasmissione dati si verificano quando si ha una perdita di pacchetti dati attraverso la propria rete, le informazioni non riescono a raggiungere correttamente il modem e/o il computer a cui si è collegati, e questo può essere dovuto a tanti fattori quali: Impianto non collaudato e non a norma, problemi sulla linea esterna o interna, malfunzionamento del modem o apparati, filtri, prese, cavi, persino lo spostamento di un cavetto potrebbe provocarne.
I CRC Errors invece sono gli errori dovuti da una mancata connessioni alla rete o errore nel segnale trasmesso, più elevato è il numero degli errori e più la linea sarà disturbata, specialmente se questi ultimi crescono enormemente nell’arco di poco tempo.
Es: 1000 errori in una giornata di intenso uso della connessione o nell’arco di una settimana sono normali, 1000 errori se non si utilizza la connessione, specialmente in una sola giornata potrebbe essere segno di un problema sulla linea.
Controllo Modem, Impianto Telefonico e Apparati
Dopo aver controllato i Valori di Linea e se i problemi sulla nostra ADSL/VDSL persistono, bisognare passare alla fase successiva, andare a controllare uno per uno tutti gli apparati della nostra rete casalinga, incominciando dal Modem.
Il Modem (modulatore-demodulatore per i segnali digitali) è quella scatoletta che ci permette di navigare attraverso la rete di Internet, ma per funzionare deve essere collegato e configurato correttamente. Il collegamento del modem come già detto deve essere corretto, questo difficilmente porterebbe a malfunzionamenti ma partiamo da qui per poi arrivare al vero e proprio impianto, ripercorrendo tutta le tappe che fa il cavo/doppino telefonico che ci porta l’ADSL e Internet.
Il modem può essere fornito dall’operatore che ci fornisce i servizi di rete oppure acquistato a parte, solitamente quelli forniti dagli operatori hanno incluso un modulo aggiuntivo per il collegamento dei telefoni in VOIP, mentre in quelli tradizionali vanno collegati al filtro telefonico.
Nel modem che può essere anche un modem/router wireless e fornire connettività senza fili tramite Wi-Fi possiamo avere:
- La Presa di Alimentazione, solitamente 12v.
- Interrutore di Accensione
- Pulsante per il reset, elimina tutte le impostazioni salvate nel modem.
- Porte Ethernet LAN, per collegare il modem ai PC o ad una rete locale tramite cavo ethernet.
- Porta USB, per collegare una stampante o un dispositivo di archiviazione direttamente alla rete.
- Porte “Line” per il collegamento dei telefoni in VOIP, tramite Internet.
- LED di funzionamento Wi-Fi/Modem.
- La porta DSL/VDSL/WAN per la linea telefonica, questo è il punto di arrivo del cavo in fibra ottica/doppino telefonico che porta il segnale e ci consente di navigare in Internet.
I modem variano comunque da produttore a produttore, ma in linea di massima quello che possiamo trovare è elencato qui.
Ovviamente per quanto riguarda la VDSL e la fibra otticale cose cambiano e anche il relativo modem, quello tradizionale per così dire sparisce per dar posto ad un unica soluzione, quella con le porte per i telefoni.
Nella VDSL al contrario dell’ADSL il segnale digitale non è analogico (quello usato dai telefoni) ma già digitale e quindi i telefoni vanno usati in modalità VOIP (Voice over Internet Protocol), a questa funzione ci pensa il modem stesso, e quindi possono essere collegati esclusivamente li per poter funzionare con la Fibra Ottica, sia con tecnologia FTTC e FTTH.
In ogni caso per poter usufruire di questa funzione VOIP è necessario avere il modem fornito dall’operatore, in quanto gli stessi non forniscono ai produttori hardware le credenziali per poter permettere la funzione anche ai modem custom. Ovviamente è possibile anche non collegare i telefoni ed usare solo la linea WAN per la VDSL.
Ineccepibile. Il problema è ciò che ci propinano le varie compagnie. Le loro rassicurazioni rasentano il ridicolo. Per quanto ne so, nessun modem al mondo è in grado di sostenere la vera fibra ottica (diciamo che, per assurdo/teoria, esploderebbe). Nemmeno in Giappone, paese da anni all’avanguardia in questo campo, ne sono venuti a capo.
Ciao Roberto 🙂
Non capisco la tua visione, se una tecnologia di rete viene offerta nel mercato c’è anche un dispositivo in grado di reggere la banda che passa per quella stessa rete, non c’è nessun problema su modem o limiti. 😉
Ciao, io ho problemi con la fibra Tim, è da un mese che la linea va e viene, anche dopo aver cambiato 3 modem e due tecnici a casa. Dite che il problema potrebbe essere all’interno delle mie prese di elettricità?
Ciao David 🙂
Si, se i tecnici ti hanno confermato che la linea esterna non ha problemi, il fattore di disturbo potrebbe essere dentro casa. Purtroppo non sono ancora riuscito a fare la seconda parte di questa guida (forse in queste settimane riesco).
Una cosa è certa, mettere i cavi telefonici vicino a quelli elettrici o farli passare nello stesso tubo è altamente sconsigliato in quanto è causa di forte disturbo, poi vanno controllate tutte le prese, se ci sono altre apparecchiature (allarmi, segreterie, ecc.), lo stesso stato dei cavi (doppino in rame) e se tutte le giunzioni sono fatte a regola d’arte 🙂
Vorrei leggere la seconda parte di questo articolo molto interessante, e cioè dove posizionare un modem fibra e se di posdono usare le altrr prese telefoniche oltre la prima.
Grazie
g.sg@libero.it
Ciao 🙂
Grazie, fa piacere vedere che è stata apprezzata e seguita, purtroppo la seconda parte è ancora in lavorazione, dovrei riuscire a pubblicarla entro massimo 2-3 settimane, nel frattempo posso suggerirti qualcosa.
Il modem fibra, nel caso di utilizzo tecnologia FTTC (Fiber to the Cabinet) può essere posizionato in qualsiasi presa telefonica presente in casa, anche se non la prima, è chiaro che la prima è sempre la migliore ma bisogna però tenere a mente che il collegamento dei telefoni è differente da come avviene ora in casa tua con l’ADSL, perchè questi ultimi vanno tutti collegati al modem, non c’è altra soluzione in quanto la parte voce viaggia in modalità analogica e la connessione dati in digitale, quindi questa deve essere “scorporata” attraverso il modem.
Nel caso di utilizzo con tecnologia FTTH (Fiber to the Home) il collegamento del modem (totalmente digitale) deve avvenire direttamente con la borchia ottica che l’operatore ha installato in casa/appartamento, e solo li, non c’è possibilità di altre prese (a meno di impianti particolari predisposti), e i telefoni sempre collegati al modem.
Per ora spero di essere riuscito a chiarirti il dubbio, ti invito a rimanere aggiornato sul sito, spero di proseguire quando prima!