Bentornati su Sardegna Digital con questa Newsletter n. 08 per tenervi aggiornati su digitalizzazione, mondo digitale e tecnologia in Sardegna.
Vi avevo promesso una newsletter ogni domenica? Ecco, ahimè questa promessa non è stata mantenuta, il tempo è tiranno, gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo ma la Newsletter non sparisce, si trasforma e si sposta! L’importante è rimanere aggiornati comunque e noi ci siamo!
In questa newsletter parliamo del convegno sulla Cybersecurity e Sanità Digitale che si è tenuto al G.Brotzu di Cagliari la scorsa settimana, il Sardo che può essere abilitato per le APP su Android e i nuovi Punti di facilitazione digitale che i comuni e la Regione Sardegna hanno attivato sul territorio.
Ovviamente non manca il consueto aggiornamento sulla Banda Ultra Larga e le reti ultraveloci in Sardegna!
Un saluto da Fabio e buona lettura!
Convegno su Cybersecurity e Sanità Digitale a Cagliari
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Venerdì scorso, 14 febbraio 2025 si è tenuto nell’Aula Atza dell’ospedale Brotzu di Cagliari, un convegno sulla “Minaccia cibernetica al settore sanitario”, organizzato da ARES, Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza e Regione Sardegna, presenti tra gli altri l’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi e la presidente della Regione Alessandra Todde.
Bartolazzi ha sottolineato come “per garantire i dati sanitari dei cittadini sardi sia necessario un grosso investimento per un linguaggio informatico e una cultura unica all’interno della Regione”.
“Come medico nella mia esperienza è ormai da dieci anni che sono consapevole dell’importanza dei big data, ancor di più nel sistema sanitario, pensare alla situazione drammatica che potrebbero subire i pazienti, come i malati oncologici, nel caso in cui i loro referti diagnostici vengano violati da attacchi hacker mette i brividi”.
La presidente Todde ha sottolineato invece che:
“Viviamo in un contesto sempre più digitalizzato, dove la tecnologia migliora i servizi, ma espone anche a vulnerabilità. Gli attacchi recenti a enti locali e aziende sanitarie, come il ransomware che ha bloccato il Comune di Sorso, dimostrano quanto sia urgente rafforzare la sicurezza dei sistemi informatici.”
“I dati sanitari sono estremamente sensibili e un loro utilizzo improprio può avere conseguenze gravi, sia in termini di privacy che economici e sociali. Per questo stiamo lavorando per aumentare la sicurezza e promuovere maggiore consapevolezza tra i dipendenti pubblici. Molte violazioni derivano da errori umani, come l’uso di password deboli o la scarsa protezione degli accessi. La trasformazione digitale deve procedere di pari passo con investimenti in cybersicurezza. Collaboreremo con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale per diffondere una cultura della sicurezza informatica e prevenire i rischi.”
Parleremo in un articolo di approfondimento su questo convegno e sulla situazione della Sanità Digitale in Sardegna!
La lingua Sarda sbarca su Android? Si, ma solo su alcune applicationi
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Avete sentito questi giorni su alcuni quotidiani che il Sardo è sbarcato su Android? Questo è vero ma bisogna precisare che è disponibile solo su alcune applicazioni e solo sulla versione 15 del Sistema Operativo mobile di Google, noi ne avevamo già parlato in un articolo proprio qualche mese fa, a Dicembre 2024.
La lingua di sistema del telefono-smartphone purtroppo non è ancora disponibile completamente in lingua sarda perchè tradurre un intero sistema operativo è un lavoro davvero enorme e impegnativo, in ogni caso grazie ai ragazzi di Sardware si può impostare la lingua predefinita per alcune applicazioni come Firefox e Telegram.
Noi ne avevamo già parlato a Dicembre nel nostro articolo dedicato proprio a loro, dei ragazzi sardi che vogliono rendere la lingua sarda digitale e farla rivivere nelle nuove tecnologie.
- Trovate l’articolo qua su Sardegna Digital
- Sito ufficiale di Sardware: www.sardware.org
Sono stati avviati i “Punti di Facilitazione Digitale” nei comuni della Sardegna
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Come già anticipato più volte sui Social ma anche sul nostro sito con alcuni articoli è ufficialmente partita anche in Sardegna l’iniziativa “Punti Digitale Facile”, programma strategico che punta a rafforzare le competenze digitali di base dei cittadini, facilitando l’accesso ai servizi digitali della Pubblica amministrazione e migliorando la qualità della vita attraverso l’uso consapevole delle tecnologie.
“Termini come Spid, PagoPa, Cie, InPa, App Io, Anpr o Fse, sono ormai entrati a far parte del linguaggio comune, li utilizziamo o li sentiamo pronunciare tutti i giorni”, afferma l’assessora degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione, Mariaelena Motzo. “Si tratta di strumenti e servizi digitali creati per semplificare la vita dei cittadini – continua l’assessora -, in particolare nel rapporto con la pubblica amministrazione. Purtroppo, però, non tutti sono in grado di servirsene, rivelandosi spesso un ulteriore ostacolo anziché rappresentare un’opportunità”.
Secondo il rapporto Desi 2024 (Digital Economy and Society Index) della Commissione europea, solo il 45,8% della popolazione italiana tra i 16 e i 74 anni possiede competenze digitali di base, a fronte del 55,6% della media europea.
I “Punti Digitale Facile”, finanziati e promossi dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale e realizzati dalle Regioni, offrono assistenza pratica e formazione ai cittadini attraverso i facilitatori digitali, personale formato specificamente per aiutare le persone ad accedere e utilizzare i servizi online.
Nello specifico, in Sardegna è in programma l’apertura di 89 punti digitali con un’attenzione particolare per i piccoli paesi. Al momento ne sono stati già attivati 16: a Padru, Oschiri, Monti (2 punti), Berchidda, Alà dei Sardi, Buddusò, Escalaplano, Gonnostramatza, Pompu, Codrongianos, Cargeghe, Putifigari, Simala, Siris e Masullas. I cittadini che volessero verificare la presenza di un punto digitale nel proprio paese o in uno vicino potranno consultare la mappa sul sito www.digitalefacile.italia.it che sarà costantemente aggiornata.
I principali ambiti di supporto riguardano l’occupazione, i servizi previdenziali e assistenziali, l’accesso ai servizi sanitari e al Fascicolo sanitario elettronico, i pagamenti digitali, la creazione dello Spid, l’uso di AppIO, l’istruzione e l’accesso all’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr).
Fonte: Regione Sardegna
Aggiornamenti sulla Banda Ultra Larga – Reti veloci in Fibra Ottica e Wireless in Sardegna
Gli ultimi dati che ci arrivano da FiberCop ci parlano di nuovi lavori segnalati a Arbus (SU), Padria (SS), Piscinas (SU) e Senis (OR), ricordiamo che sono dati preliminari e cantieri alle prime fasi che verranno aggiornati successivamente anche sulla nostra mappa interattiva.
Sul fronte delle attivazioni risulta ora attivo con tecnologia Gigabit in fibra ottica il paese di Pimentel, nel Sud Sardegna, portando così il totale a 9.
La mappa di copertura a internet delle linee fisse e wireless a banda ultra larga della Sardegna è aggiornata con gli ultimi dati, come sempre sono presenti i dati che ci arrivano dagli operatori di rete e di telefonia, in primo piano il Bando Italia 1 Giga che porterà e sta portando la fibra ottica casa per casa in tutta la Sardegna entro il 2026 con Fibercop, per connessioni ad almeno 1 Gigabit di velocità se siete nei paesi in cui la fibra è già attiva, ma parliamo anche delle connessioni in tecnologia wireless FWA.
Negli altri comuni in realizzazione proseguono senza problemi, purtroppo come accennato sempre la scorsa volta e sui nostri canali ci sono anche ritardi dovuti principalmente a burocrazia e autorizzazioni.
Sul Piano Italia 1 Giga attualmente abbiamo:
- 179 da realizzare
- 188 comuni in realizzazione
- 9 comuni attivati
Nella mappa e nella pagina dedicata alla Banda Ultra Larga troverete anche le informazioni sugli altri piano di sviluppo delle Reti Ultraveloci.