Arriva un nuovo importante protocollo istituzionale siglato tra pubblico e privato per favorire la diffusione delle Reti Ultraveloci in Sardegna, le modalità di intervento sono quelle in fibra ottica e le reti 5G che permettono e permetteranno in Sardegna di viaggiare su Internet a velocità di nuova generazione.
Più precisamente l’accordo, favorito in primis dal Presidente della IX Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei Deputati, Salvatore Deidda ha promosso la creazione di un network tra il Dipartimento per la trasformazione digitale, Infratel Italia, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) Sardegna, l’Associazione System Integrator Reti Telecomunicazioni della Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche (ANIE SIT) e gli operatori TLC.
La condivisione delle risorse e delle competenze sul campo tra gli attori coinvolti nella Banda Ultra Larga è sempre venuta meno, è stato un freno allo sviluppo delle reti ultraveloci, ne abbiamo parlato molte volte sulle nostre pagine e chi ci segue lo sa benissimo, reti sovvrapposte, problemi di autorizzazioni, aziende di telecomunicazioni che si intralciano a vicenda, quindi questo nuovo protocollo che avrà una durata triennale è una vera boccata d’aria fresca.
Questo arriva dopo la promessa fatta a Cagliari proprio del Sottosegretario Butti, del Dipartimento di Trasformazione Digitale, di prendere in mano la situazione della Sardegna e colmare il digital divide dell’isola:
L’ultimo bando interessato dai fondi PNRR previsti per la Sardegna sul piano tecnologico e digitale prevede la realizzazione principalmente di due piani, quello relativo al Piano Italia 1 Giga, che permetterà di coprire tutte le abitazioni, imprese ed edifici pubblici con un collegamento in fibra ottica che consenta di viaggiare almeno al Gigabit, e Italia 5G, che invece prevede connessioni wireless ed una ampia copertura del territorio con la nuova tecnologia di connessione mobile.
Il capitolo prende proprio il nome di Missione 1 – Componente 2 – Investimento 3 “Reti ultraveloci e 5G” attivati in Sardegna.
La spesa di questi fondi e la celerità nei lavori per le nuove infrastrutture dipendono in larga parte dalla disponibilità di risorse e delle competenze sul territorio, che vanno supportate, l’accordo siglato prevede in particolare un monitoraggio continuo dell’avanzamento lavori, grazie a momenti mensili condivisi ed inoltre ha l’obbiettivo di:
- facilitare la condivisione di risorse e competenze disponibili, per individuare le opportunità territoriali;
- incentivare, in fase di sviluppo progettuale, l’utilizzo dell’innovazione tecnologica, la fornitura di componentistica e soluzioni adeguate, in termini di qualità, sicurezza, rispetto delle normative e regolamenti vigenti;
- definire iniziative di formazione e informazione, per sensibilizzare gli operatori del settore e gli uffici tecnici verso i temi citati.
I Piani: Italia 1 Giga + Italia 5G
- Il Piano Italia a 1 Giga ha l’obiettivo di realizzare infrastrutture di rete a banda ultralarga che garantiscano la velocità di trasmissione di almeno 1 Gigabit al secondo (Gbit/s) sull’intero territorio nazionale al 2026, collegando le unità immobiliari nei quali non è presente, né lo sarà per i prossimi cinque anni, alcuna rete idonea a fornire velocità di almeno 300 Mbit/s in download nell’ora di picco del traffico. In Sardegna il progetto di investimento del Piano Italia a 1 Giga è realizzato da TIM S.p.A.
- Il Piano Italia 5G ha l’obiettivo di incentivare la diffusione di reti mobili 5G in grado di assicurare un significativo salto di qualità della connettività radiomobile mediante rilegamenti in fibra ottica delle stazioni radio base e la densificazione delle infrastrutture di rete, in aree in cui non è presente, né lo sarà nei prossimi cinque anni, alcuna rete idonea. In Sardegna il progetto di investimento del Piano Italia 5G Backhauling è realizzato da TIM S.p.A., mentre il ROE formato da Inwit S.p.A., TIM e Vodafone è impegnato nella realizzazione del Piano Italia 5G Densificazione.
Fonti: Infratel Italia – Dipartimento per la Trasformazione Digitale