Abbiamo parlato ampiamente del Piano Italia a 1 Giga che il Governo Draghi ha avviato per l’Italia nel 2022 per coprire in fibra ottica, e quindi con connessioni ultra veloci fino appunto al Gigabit le aree che non sono state coperte fino ad oggi, e fortunatamente il Governo attuale e Infratel Italia lo stanno portando avanti. Vediamo insieme che cosa significa per la Sardegna e quali sono gli ultimi sviluppi e dove sono partite le prime pianificazioni!
Il Piano Italia 1 Giga (qui pagina ufficiale) prevede che si vadano a colmare quelle lacune lasciate dai precedenti bandi e dai precedenti interventi dedicati alla telecomunicazioni con fondi pubblici per permettere a cittadini, imprese ed enti pubblici di connettersi al resto del mondo e alla rete di internet ad alte velocità, partendo da 1 Gigabit che è diventato ormai una necessità sempre più costante.
Si inserisce nei Piani di intervento pubblico previsti nella ”Strategia italiana per la Banda Ultra Larga – Verso la Gigabit Society” che, in attuazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (di seguito, PNRR), definisce le azioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi di trasformazione digitale indicati dalla Commissione europea con la Comunicazione sulla Connettività per un mercato unico digitale europeo Gigabit Society e con la Comunicazione sul decennio digitale Digital compass.
L’obiettivo del Piano è fornire connettività ad almeno 1 Gbit/s in download e 200 Mbit/s in upload alle unità immobiliari che, a seguito delle attività di mappatura, eseguite da Infratel Italia, società in house del Ministero dell’Economia, nel corso del 2021 e che sono risultate non coperte da almeno una rete in grado di fornire in maniera affidabile velocità di connessione in download pari o superiori a 300 Mbit/s.
La connessione ad almeno 1 Gbit/s in download e 200 Mbit/s in upload verrà fornita con tecnologia FTTH (Fiber to the Home), quindi fibra ottica diretta casa per casa, tecnologia che permette di connettersi alla rete ad altissime velocità, ed è il minimo per raggiungere almeno il Gigabit.
Commercialmente parlando la connessione verra messa a disposizione tramite abbonamenti senza limiti al volume di traffico per gli utenti e nel rispetto del principio della neutralità tecnologica.
I numeri della Sardegna
I civici coinvolti o le unità immobiliari dal bando sono quasi 7 milioni in tutta Italia, suddivisi in 15 aree geografiche, i cosiddetti lotti, tra cui appunto anche la Sardegna.
Di fatti come potete vedere dalla tabella allegata qua a destra, si vede chiaramente che il primo lotto è stato assegnato alla Sardegna, parliamo di più di 650.000 civici su un totale di circa 1 Milione da coprire entro il 2026, nessun altra Regione in Italia avrà un intervento pubblico di questa portata.
Proprio per questo evidenziato appena qua sopra la Sardegna è un unicum nel panorama nazionale, dato che come descritto nell’articolo che abbiamo pubblicato già lo scorso anno, la nostra isola è la prima per i fondi concessi per questo bando pubblico oltre che per numero di civici/unità immobiliari da connettere.
Così come l’intervento diretto che ha portato in quasi il 65% dei comuni sardi (al 2023) la fibra ottica mista a rame, questo piano è stato aggiudicato dalla società telefonica TIM e dalla sua società sorella FiberCop (che si occupa specificatamente della fibra ottica FTTH) e si è aggiudicata 7 lotti pari a circa 2,6 miliardi di euro di impegno di spesa e 1,6 miliardi di contributi.
La gara, a differenza dell’ormai vecchio Piano “Aree bianche” o anche Terzo Bando Infratel, è stata strutturata con un modello cosiddetto “a incentivo”, vale a dire che il contributo pubblico copre fino al 70% delle spese sostenute mentre una quota non inferiore al 30% rimane a carico del beneficiario.
TIM così come da bando dovrà garantire a tutti gli operatori di mercato l’accesso all’ingrosso cosidetto “Wholesale”, alle infrastrutture finanziate, sulla base di quanto stabilito dalle linee guida dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) e dal bando di gara stesso. Per garantire il rispetto degli obblighi del bando entro Giugno 2026, sono stati individuati obiettivi semestrali di copertura e un sistema di penali in caso di mancata copertura dei civici e ritardo dei tempi di realizzazione dei lavori.
I servizi digitali e la rete internet sono sempre più esigenti in termini di banda e poco si sposano con il digital divide che afflige molto anche la nostra isola purtroppo, specialmente nei comuni più piccoli e nelle aree interne.
Proprio queste aree internet e i comuni più piccoli, le cosidette “aree rurali” saranno maggiormente oggetto degli interventi, quindi in sostanza se ora non siete coperti dalla Banda Ultra Larga ad almeno 1 Gigabit quasi sicuramente sarete coperti da questo bando!
In queste aree, non tutte, sono già intervenuti sia TIM che Infratel per la posa della fibra ottica mista a rame con tecnologia FTTC ma ora si prevede l’installazione della fibra ottica in tecnologia FTTH, ossia, casa per casa e che quindi permettono appunto di raggiungere almeno la velocità stabilita dal piano come indicato poco sopra, una comune ADSL nelle aree scoperte dalla Banda Ultra Larga ricordiamo viaggia solo al massimo a 20 Mb/s, e un comune coperto dalla VDSL in FTTC non arriva comunque oltre 200 Mega, sempre se disponibili, con la fibra ottica diretta il discorso insomma è ben diverso!
Le prime pianificazioni per la fibra casa per casa
Il piano in Sardegna sta per diventare realtà, dopo che le pianificazioni ed i lavori sono partiti nel continente italiano già da qualche tempo, qualcosa si sta muovendo anche qua da noi e sono arrivate novità prima di tutto da Infratel Italia un mesetto fa, quando ha rilasciato questa notizia sui Social:
Italia a 1Giga | Procedono le attività di walk-in da parte degli operatori
🎯 Sono in corso da parte degli operatori aggiudicatari le attività di walk-in, vale a dire i sopralluoghi sul campo necessari ad individuare la corretta denominazione e posizione dei civici e il corrispondente numero di unità immobiliari oggetto del Piano.
📌 Al 31 marzo sono stati effettuati i walk-in sul 40% dei civici di gara, corrispondenti a 2.769.125 civici censiti. A dodici mesi dalla firma delle Convenzioni, a seguito dei sopralluoghi eseguiti in campo, Open Fiber e TIM, soggetti beneficiari, consegneranno ad Infratel Italia l’esito finale, strutturato per comune e completo dell’elenco dei civici esistenti previsti dal bando e del corrispondente numero di unità immobiliari presenti.
🏡 Il Piano #Italia1Giga si pone l’obiettivo di realizzare infrastrutture a banda ultralarga che garantiscano la connettività ad almeno 1 Gigabit/s sull’intero territorio nazionale entro il 2026.
Scopri di più
https://bit.ly/3AfMD6D
#Infrateltalia #InvestiamoNelDigitale #PNRR
Da questo si capisce perfettamente che gli operatori tra cui anche TIM per la Sardegna hanno iniziato le “attività di walk-in”, vale a dire i sopralluoghi sul campo necessari ad individuare la corretta denominazione e posizione dei civici e il corrispondente numero di unità immobiliari oggetto del Piano.
Le attività degli operatori che eseguono i sopralluoghi sembrano alle fasi primordiali ma non è così, dai file di Telecom e da alcuni Comuni abbiamo alcune conferme più corpose, precisamente dai file di Telecom vediamo che sono stati già pianificati comuni molto piccoli proprio in tecnologia FTTH che con TIM hanno poco a che fare a me no che non si tratti di tecnologia FTTC e dell’Intervento diretto con Infratel per posare e attivare la fibra mista a rame.
Queste pianificazioni sono presenti qua nel sito ufficiale di TIM Wholesale, nella sezione “Copertura FTTH attiva e pianificata (Punti di Interconnessione e stato)“ dedicata agli operatori di rete interessati alle infrastrutture, tra queste pianificazioni troviamo i comuni di:
- Cardedu (NU)
- Simaxis (OR)
- Ollastra (OR)
Non può che trattarsi dei primi comuni del Piano Italia a 1 Giga, dato che la TIM fino all’aggiudicazione del bando non aveva ancora previsto di coprire i comuni minori in FTTH con fondi propri, ma solo i grandi centri come è possibile vedere anche nella mappa interattiva di Sardegna Digital.
Una ulteriore conferma che abbiamo scovato grazie ad un nostro amico sul forum di HWU Upgrade, arriva dal Comune di San Nicolo d’Arcidano, in Provincia di Oristano. Il piccolo comune del campidano ha pubblicato sull’albo pretorio del Comune questa “comunicazione” in cui si cita chiaramente il piano e la richiesta da parte di TIM delle autorizzazioni per la posa della fibra ottica proprio citando il piano Italia a 1 Giga.
Immaginiamo che San Nicolo d’Arcidano non sia l’unico comune e che in questi giorni se ne stiano aggiungendo tanti altri, oltre a quelli già citati di Cardedu, Simaxis e Ollastra, proprio per questo chiediamo a voi se avete segnalazioni in tal senso di inviarci una mail a info@sardegnadigital.it
Il Piano Italia a 1 Giga dal lato tecnico
Dal punto di vista tecnico come già anticipato questo piano prevede l’utilizzo della Tecnologia FTTH (Fiber to the Home), o meglio, è quello che ha previsto la TIM e FiberCop per coprire le aree con una tecnologia che consenta di viaggiare alla velocità del Gigabit, questa tecnologia che consente di avere un cavo in fibra ottica fin dentro casa ormai l’abbiamo imparata a conoscere bene e qua sotto possiamo vedere alcuni dettagli di come potranno essere le infrastrutture che verranno installate anche nei piccoli comuni.
Commercialmente parlando non cambia molto, stiamo parlando infatti di quello che già accade con gli utenti delle cittadine più grandi e l’abbonamento non è dissimile da uno per la FTTC o per la comune ADSL per intenderci ma se volete avere una idea più approfondita su quelle che potranno essere le infrastrutture (e qui il discorso cambia parecchio) potete farvi una idea consultando l’articolo dedicato alla fibra ottica che viene installata nelle Zone Industriali della Sardegna con il “Terzo Bando Infratel”, anch’esso con fondi pubblici, ma gestito da Open Fiber.
La nostra sezione dedicata alla Banda Ultra Larga in Sardegna:
Oppure posso consigliarvi anche di recarvi nel Forum di FibraClick in cui sono presenti tantissime informazioni e foto riguardo alle tecnologie utilizzate dai vari piani e le loro infrastrutture necessarie per erogare la connettività per internet.
Speriamo di poter vedere presto nuovi dettagli sulla copertura in fibra ottica tramite il nuovissimo Piano Italia a 1 Giga, vi invitiamo comunque a segnalarci eventuali novità dalle zone interne e dai paesi che saranno man mano coinvolti!
Volete sapere se il vostro indirizzo sarà coperto dal Piano Italia a 1 Giga?
Potete semplicemente collegarvi sul sito Banda Ultra Larga italia a questo indirizzo, al netto di eventuali errori potrete inserire il vostro civico o indirizzo di casa/impresa e controllare voi stessi se prossimamente arriverà anche da voi la fibra ottica grazie a questi fondi con l’intervento di TIM/FiberCop.
Al prossimo articolo!