Arrivano nuovi fondi anche per la Sardegna nell’ambito del PNRR, il famoso Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che è stato adottato a seguito della pandemia da Covid-19 per aiutare l’Unione Europea e l’Italia a riprendersi dalla crisi con sostanziosi aiuti, diviso in 6 missioni che comprendono varie aree di intervento, tra cui digitalizzazione e transizione digitale. Nel sito ufficiale del MEF dedicato si possono trovare tutte le informazioni nel caso non lo conosceste.
Questi nuovi contributi di cui andremo a parlare fanno parte della Missione 1 (Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura) e sono ovviamente finanziati dall’Unione Europea nell’ambito del programma NextGenerationEU (Aiutare l’Europa ad essere più verde e digitale), sono contributi a fondo perduto in favore di micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, operanti nei settori culturali e creativi per favorire l’innovazione e la transizione digitale.
Il bando “Transizione digitale organismi culturali e creativi” (Tocc) si aprirà il 3 novembre 2022, la misura, promossa dal Ministero della Cultura e prevista dal PNRR, può contare su una dotazione finanziaria di 115 milioni di euro per favorire l’innovazione e la digitalizzazione.
Il procedimento è gestito da Invitalia e le domande potranno essere presentate online a partire dal 3 novembre 2022 e fino al 1° febbraio 2023. Le modalità di presentazione delle domande sono indicate nel Documento Ufficiale del Ministero scaricabile in formato PDF.
Possono accedere ai contributi i soggetti che operano nei seguenti ambiti:
- Musica;
- Audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
- Moda;
- Architettura e design;
- Arti visive (inclusa fotografia);
- Spettacolo dal vivo e festival;
- Ptrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei);
- Atigianato artistico;
- Editoria, libri e letteratura;
- Area interdisciplinare;
Sono finanziabili interventi per:
- creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online;
- diffusione dei prodotti culturali verso un nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero;
- attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso piattaforme digitali e nuovi format narrativi;
- digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione;
- incremento del crowdsourcing e sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti.
Fonte: SardegnaImpresa – ItaliaDomani / PNRR – NextGenerationEU