Con un pò di sorpresa tra gli appassionati e i residenti in Sardegna, ma anche nel resto d’Italia TIM ha rilasciato un comunicato stampa che sembra importante solo per la nostra isola, ma in realtà è un vero è proprio primato nazionale. La prima società di telefonia Italiana ha completato la realizzazione del primo cavo sottomarino ad alta potenzialità trasmissiva che collega con la fibra ottica di ultima generazione la Sardegna con il resto del continente.
In Sardegna attualmente questa nuova infrastruttura telematica si va ad aggiungere ad altri 2 cavi sottomarini sempre in fibra ottica ma di proprietà principalmente pubblica, del consorzio Janna, della Regione Sardegna, con altri comproprietari, come la società di telefonia Tiscali.
Veniamo ai fatti concreti e alla ciccia, che portano questa nuova rete ad essere strategica e di importanza non solo per la Sardegna, ma a detta di TIM per tutta Italia.
La tratta in fibre ottiche fa un percorso di ben 430 Km che partono da un nodo TIM nel Lazio, a Civitavecchia, per poi arrivare sulle nostre coste e congiungersi al resto della rete a Sassari, nell’entroterra, questi cavi sottomarini vengono posati con delle navi particolari e speciali dette “posa cavi”, spesso di proprietà di altre società telefoniche o della stessa TIM.
La nuova tratta va ad aggiungersi alla nuova piattaforma nazionale di TIM, una rete ad altissima capacità all’avanguardia in tecnica WDM (Wavelength Division Multiplexing), basatasull’ultima generazione di nodi fotonici, pienamente automatizzata, e in grado di supportare velocità di 100Gbps fino a 1800 chilometri di distanza e di 200Gbps fino a 800 chilometri.
TIM è il primo operatore che è stato in grado di portare collegamenti a 100Gbps dal continente all’isola, considerando la lunghezza di oltre 430 km distribuiti su tre tratte sottomarine, di cui una di ben 200 km per raggiungere anche l’Isola della Maddalena. Grazie ai sofisticati meccanismi di amplificazione ed alle innovative tecniche di modulazione del segnale utilizzati, il sistema è in grado di supportare una capacità complessiva dell’ordine dei 4 Terabit per secondo.
Con questa nuova autostrada sottomarina e digitale la multinazionale delle telecomunicazioni ha l’obbiettivo di supportare lo sviluppo della banda ultra larga nell’isola e fare fronte agli incrementi di traffico registrati negli ultimi mesi nelle reti fissa e mobile a seguito dell’’emergenza Covid-19, con l’utilizzo dello smart working e della didattica on-line, oltre a quelli previsti per il periodo estivo.
Questo sistema sottomarino si integra sulla infrastruttura di trasporto nazionale di TIM, che si articola in oltre 16.000 chilometri di fibra e che supporta un traffico dati complessivo di oltre 50 Terabit per secondo.
Michele Gamberini, Chief Technology and Information Officer di TIM ha dichiarato:
“La realizzazione del nuovo sistema per garantire connettività ad altissima capacità in Sardegna è un’ulteriore conferma della leadership tecnologica di TIM nella progettazione e nello sviluppo delle reti di nuova generazione. Si tratta di un primato nazionale che aggiunge ulteriore valore alla rete di TIM, l’infrastruttura più avanzata del Paese per offrire nuove soluzioni digitali. Tutto ciò a riprova del fatto che siamo al fianco dei cittadini, delle imprese e della pubblica amministrazione per offrire loro nuove opportunità di crescita e di sviluppo”.
Fonte: TIM – Telecom Italia
Situazione Banda Ultra Larga in Sardegna
Attualmente TIM come ben saprete sta sviluppando la Banda Ultra Larga in Sardegna privatamente in una manciata di comuni e per la maggior parte grazie alle reti pubbliche posate e sviluppate dalla Regione Sardegna e di Infratel, potete trovare tutti gli aggiornamenti nella pagina dedicata alla Banda Ultra Larga, oppure sulla mappa interattiva.