Le amministrazioni comunali di Baunei e di Santa Maria Navarrese, in piena Ogliastra, vogliono metterci in guardia: utilizzare il nostro smartphone e specialmente l’applicazione Google Maps quando andiamo ad esplorare il loro territorio non sembra essere una cosa sicura al 100%, il ritorno a casa senza incidenti non è garantito!
Non è la prima volta che accade, e questo non solo in Sardegna, pensiamo a chi si è perso ad una distanza di ben 1000Km oppure persino finito in delle scalinate con la macchina, ma nella nostra isola durante questa estate molti turisti “avventurosi” fidandosi ciecamente del servizio di navigazione di Google si sono trovati in stradine di campagna, o peggio di montagna, specialmente se con una auto non adatta, e una volta rimasti intrappolati in qualche posto sperduto o da cui è difficile tornare indietro hanno richiesto l’intervento dei soccorsi.
Per ovviare a questi problemi le due amministrazioni comunali ogliastrine hanno deciso di intervenire: “Sono decine gli interventi effettuati dai vigili del fuoco e pastori locali per aiutare i malcapitati visitatori del nostro Supramonte, in seria difficoltà, indirizzati da Google Maps su queste carrarecce e sterrati. Consigliamo sempre di informarsi su regole e prescrizioni da seguire prima di avventurarsi nel nostro territorio”.
In prossimità delle famose spiagge di Cala Goloritzè e Cala Luna sono stati posizionati dei cartelli (foto sotto) che recitano: “Non eseguire le indicazioni di Google Maps, strada percorribile solo con 4×4”, con annessa icona dell’applicazione mobile e divieto.
Gli avvertimenti delle amministrazioni comunali sono condivisibilissimi e comunque consentono di avvertire adeguatamente su possibili pericoli, basterebbe comunque un pò di buon senso da parte di chi utilizza questi strumenti digitali, che usati in maniera adeguata e presi per quello che sono, hanno una utilità elevatissima.
Google Maps non è una mappa statica, è un applicativo di proprietà Google in continua evoluzione, gli aggiornamenti e le informazioni vengono adeguati giorno dopo giorno e in ogni caso è possibile contribuire a “mappare” tutto il territorio del globo terrestre, compresa la Sardegna quindi, con le esperienze di tutti, anche possibilmente delle persone del luogo, ovviamente con la supervisione di persone più esperte della società americana.
Inoltre, nel nostro Smartphone possono essere installate centinaia se non migliaia di altre applicazioni per consultare mappe, navigatori, carte stradali, tracce e sentieri. Bisogna però riconoscere e capire che tutto non può essere accurato al 100%, specialmente in zone impervie o meno battute, per cui massima attenzione e procuratevi un bel Fuoristrada 4×4 o una guida attrezzata che faccia escursioni.
Si può sperare che le amministrazioni prendano delle iniziative anche in questo senso, per poter far conoscere e poter digitalizzare quelle esperienze e conoscenze dei percorsi dei luoghi da visitare.