In un precedente articolo avevamo esaminato dettagliatamente il Terzo Bando Infratel e anche negli ultimi aggiornamenti mensili che lo stesso bando doveva essere pubblicato e avviato già a metà Gennaio, la settimana scorsa il Corriere Comunicazioni, che si occupa di news e informazione sulle telecomunicazioni e sulle nuove tecnologia, ha esaminato il fascicolo e sembrerebbe che la Calabria sia l’unica Regione che ancora non ha provveduto a firmare la convenzione con Infratel ed il Ministero dello Sviluppo Economico per dare il via alla stazione appaltante, mentre le altre due regioni la Puglia e la nostra Sardegna hanno firmato per tempo.
Nella società in house del MISE infatti è tutto pronto da Dicembre 2018, le fasi prima della pubblicazione sono due:
- La firma degli accordi di programma fra le Regioni e il Mise.
- La stipula delle convenzioni operative, anch’esse fra le amministrazioni Regionali e il ministero dello Sviluppo economico.
In Calabria il provvedimento deve passare dalla Giunta Regionale ma al momento non si hanno notizie sulle tempistiche di pubblicazione. Dopo il via libera dalla regione Infratel dovrà riunirsi per procedere all’approvazione del bando e alla sua emanazione, lasciando poi il tempo agli operatori di presentare le proprie offerte per il bando. Si parla addirittura di Giugno, e considerando il periodo estivo se ne potrebbe parlare direttamente a Settembre, in queste condizioni ci sarebbe il ritardo di ben un anno sulla tabella di marcia.
Passate le feste natalizie il presidente di Infratel Maurizio Dècina parlava sul palco degli “Stati Generali per l’Ultrabroadband” e annunciava l’imminente pubblicazione del bando, l’ultimo che entra nel più ampio progetto della Banda Ultra Larga Italia avviato dal Governo Renzi nel 2015 nei riguardi delle aree bianche, le famose aree dove gli operatori di rete e telecomunicazioni non hanno interesse economico ad investire nelle nuove infrastrutture di nuova generazione.
Il Terzo Bando Infratel è arrivato per completare la copertura delle tre Regioni, in Puglia e Calabria la penetrazione della fibra ottica è molto buona grazie ai fondi dei andi Eurosud che hanno consentito a Telecom Italia a suo tempo di effettuare la copertura e le attivazioni dei comuni, ma mancano molti comuni all’appello, e la società che vincerà l’appalto (molto probabilmente anche per il terzo Open Fiber) li cablerà in FTTH (Fiber to the Home). In Sardegna invece è stata la Regione con la giunta Pigliaru che in autonomia con fondi Regionali ed Europei POR FESR 2014-2020 ha avviato dal 2014 un piano di copertura che è tutt’ora in corso, gestito attualmente da Infratel, per lavori con architettura infrastrutturale in FTTC (Fiber to the Cabinet) in 298 comuni dell’isola su 377.
In Sardegna il Terzo Bando riguarderà gli altri comuni, qua potete trovare l’elenco delle aree che saranno oggetto degli interventi:
Piano per gli investimenti – Elenco aree e comuni oggetto di intervento nel Terzo Bando Infratel – (Sardegna, Calabria e Puglia)
I primi due bandi Infratel vinti dalla società Open Fiber, il primo da 1,4 miliardi per potare l’ultrabroadband nelle case di Abruzzo e Molise, Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana, Veneto, e quello da 1,2 miliardi per le altre 11 regioni più la Provincia di Trento.
Fonte: Corriere Comunicazioni