Nella nostra isola il numero di automobili alimentate con la sola energia elettrica o con tecnologia ibrida sono attualmente circa 1.200, e le immatricolazioni di questo tipo continuano a crescere a ritmi sostenuti. Il mercato delle autovetture si sta ormai diversificando sempre di più e tutte le case automobilistiche nei loro cataloghi hanno uno o più veicoli ad emissioni zero o quasi.
Grazie al dossier sul trend delle ”Auto ibride/elettriche in Sardegna”, realizzato dall’Osservatorio per le Micro e Piccole Imprese di Confartigianato Imprese Sardegna su fonte ISPRA e ACI nel 2016 abbiamo un pò di dati a disposizione, i numeri di questi anni registrano un incremento sempre maggiore, 364 nell’anno scorso (+57,6%), se guardiamo al dato complessivo delle 29.113 automobili immatricolate (16.693 a gasolio e 11.814 a benzina), la percentuale dell’elettriche è l’1,3 % sul totale. Nonostante questa piccola percentuale c’è da considerare l’incremento considerevole del 57% rispetto al 2015, superando di gran lunga le immatricolazioni dei veicoli ibridi GPL/Benzina, con sole 236 auto.
A livello nazionale, il boom d’immatricolazioni ibride ed elettriche è stato registrato in Lombardia con 10.527 autovetture vendute (+3,3%), seguita dal Lazio (7.308 e 3,2%) ed Emilia Romagna (4.456 con +2,9%).
Matzutzi (Confartigianato): “Il futuro è la macchina elettrica e la Sardegna si sta preparando, stiamo assistendo a una crescita significativa di questo tipo di autovetture anche se, per ora, rappresentano una percentuale minima rispetto a quelle più comuni. Dobbiamo sempre ricordarci come, fino a pochi mesi fa, l’isola fosse completamente priva di “carburanti” alternativi alla benzina, al gasolio e al gpl ed è quindi facile spiegare come il mercato delle auto a basso impatto ambientale fosse sconosciuto”.
La richiesta continua a salire in tutta Italia ma la poca diffusione delle auto elettriche sull’isola è determinata non solo al rapporto alla popolazione ma anche dal fatto che sono presenti ben poche stazioni di ricarica e rifornimento, così come la mancanza di manodopera specializzata e meccanica che sia in grado di operare sul nuovo tipo di autovettura, per operare su queste vetture infatti stanno nascendo nuove figure come il Meccatronico che unisce la meccanica all’elettronica e all’informatica. La Regione Sardegna sta investendo tanto su questo aspetto e già per i prossimi anni sono stati stanziati fondi e avviati progetti per la realizzazione di tutte le infastrutture necessarie per dotare l’isola di ben 350 colonnine di ricarica per la mobilità elettrica.
Matzutzi ricorda come, solo pochi giorni fa, la Commissione Europea abbia adottato il pacchetto mobilità pulita che pone un target di riduzione del 30% delle emissioni medie di CO2 dei nuovi veicoli tra il 2021 e il 2030, comportando anche la crescita del meccatronico, la figura professionale che sta sostituendo il meccanico e l’elettrauto. In Sardegna, la modifica delle matrici tecnologiche delle auto, interesserà 2.513 imprese artigiane e circa 6.000 addetti nel comparto della Manutenzione e riparazione di autoveicoli.
Confartigianato Sardegna è in piena sintonia con i progetti Regionali e plaude alle sue iniziative: “Non possiamo che essere d’accordo con la Regione quando dice che il futuro è nel motore a trazione elettrica ed è necessario stare al passo con le Regioni e i paesi europei che stanno già attuando queste misure, per questo, nella prossima Finanziaria, ai Consiglieri Regionali abbiamo proposto un emendamento che per 3 anni, dal 2018 al 2020, possa esentare il pagamento della tassa automobilistica regionale ai mezzi a propulsione “pulita” e per il servizio pubblico di trasporto. Sarebbe interessante seguire l’iniziativa del Lazio e dell’Emilia Romagna, regioni che hanno già avviato azioni di incentivazione fiscale ed economica del settore”.
Uno sguardo sulle automobili in Sardegna
Nella Regione Sardegna attualmente ci sono 1.023.462 unità per il 40,58% alimentate a benzina, per il 57,34% a gasolio, per il 5,8% è costituito da autovetture a benzina e gas liquido, per lo 0,81% da benzina e GPL mentre lo 0,8% si riferisce al dato iniziale delle 1.1182 autovetture in circolazione ibride ed elettriche.
In base alle emissioni si distinguono le autovetture secondo la classe euro: la classe più rappresentata è la Euro 4 (31,1%) seguita da Euro 5 e 6 (27,4% di cui 18,9% Euro 5 e 8,5% Euro 6). In Euro 3 e inferiori rimane il 41,5% del parco autovetture, quota che sale al 53,7% per le vetture benzina mentre si riduce al 31,4% per le vetture alimentate a gasolio.
Fonte: Confartigianato Sardegna