La Banda Larga Mobile è di casa in Sardegna

I sardi sono dei bravi navigatori, specialmente nella banda larga mobile, lo certificano i dati elaborati dall’ Osservatorio Famiglie e Imprese con connessione mobile a banda larga” di Confartigianato Sardegna (fonte ISTAT 2016 e Agcom 2017).

La Sardegna si posiziona prima in Italia per le connessioni ad Internet attraverso la rete mobile di Smartphone,  Tablet, ma anche PC connessi in mobilità. Sul totale il 41,3 % degli utenti naviga attraverso i dispositivi mobili e lo facciamo alla massima velocità disponibile, per ora 4G con una velocità massima che può arrivare anche a 300 Mb’s. Se guardiamo i dati degli anni passati possiamo vedere la crescità sostanziale dei numeri, nel 2010 gli utenti sulla rete mobile erano appena il 12,6 % su tecnologia (2G & 3G) mentre all’anno scorso (2016) il dato si è più che raddoppiato passando come già detto al 41,3 %.

Un aumento netto del 140,8 %, le famiglie connesse in mobilità sono passate da 3.331.000 a 8.022.000, una crescità al ritmo di 1,5 famiglie connesse al minuto. Considerando la media Italiana, al 18,1 %, dopo la Sardegna seguono il Friuli-Venezia Giulia con il 35,9%, l’Umbria con il 34,7%, l’Emilia-Romagna con il 34,5%, la Puglia e la Basilicata con il 33,9%.

Ripetitore per Reti Wireless Mobile

Con l’aumentare delle persone connesse ovviamente aumenta anche considerevolmente il traffico dei dati e i ricavi, che vengono conseguiti dagli operatori di rete (TIM, Vodafone, Wind, 3, Tiscali) che forniscono i servizi di connettività, telefonia e accesso a internet in primis, rispettivamente per la telefonia/voce nel 2016 10 miliardi (con un – 7,6% su base annua), per la connettività ad Internet e quindi traffico dati si è arrivati a ben 11,0 miliardi di euro (+ 5,6% su base annua).

E’ interessante notare anche il traffico che passa mediamente attraverso ogni singola SIM, dai dati emerge un volume totale di 1,76 Gigabyte al mese, + 32,6% rispetto a 1,33 Gigabyte del 2015. Numeri che continueranno sicuramente a crescere.

Il Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Antonio Matzutzi analizzando la situazione ha dichiarato:Sono dati molto importanti che dimostrano come la nostra terra sia sempre più interessata a cancellare quel “digital divide” che, in parte, ne ha ostacolato lo sviluppo senza però dimenticare che gli utenti, fino a ora, sono stati costretti a connettersi attraverso gli smartphone proprio per mancanza di infrastrutturazione fisica”.

C’è da dire che l’infrastrutturazione delle connessioni mobile va di pari passo con quella fisica, perchè la connettività viaggia specialmente attraverso quella, gli operatori si appoggiano alle dorsali e ai cavi fisici che viaggiano sotto i nostri piedi e sopra le nostre teste, ed è importante lo sviluppo su quel fronte.

Proprio su questo punto il Confartigianato si era espresso con favore ai recenti lavori per la Fibra Ottica e la Banda Ultra Larga che la Regione Sardegna insieme alla società Infratel del MISE stanno effettuando sull’isola: “Per ovviare a questo gap la Regione e lo Stato, attraverso i lavori per la Banda Ultra Larga, da circa 3 anni, stanno cablando l’intera Sardegna. E su questo intervento c’è il nostro apprezzamento”.

Per quanto riguarda le imprese Sarde ma anche Italiane si è analizzata la loro presenza online e diffusione sulla rete Internet, due fattori molto importanti per l’economia e per lo sviluppo delle imprese stesse, il mercato cresce e da segnali chiari, tutto si sta spostando su Internet e le aziende devono essere in grado di sfruttare questa opportunità, ovviamente con gli strumenti giusti, che devono essere messi a disposizione. Il 52,4% delle micro e piccole imprese ha a disposizione un proprio sito internet come vetrina sul mondo, più ridotta la presenza di un portale nelle imprese fino a 10 addetti (51%), mentre sale per le imprese tra i 10 e 49 lavoratori (86%).

Si è studiato a fondo anche sui Social Network, altro strumento fondamentale sulla rete per promuovere i prodotti, i servizi e l’azione delle Imprese. Dai risultati emerge che il 28% delle piccole e medie imprese italiane utilizza almeno uno strumento Social (Facebook, Twitter, Instagram, Google+, etc.); La maggiore piattaforma utilizzata è sempre Facebook con il 25% delle imprese che ha un profilo aziendale, Twitter al secondo posto diffuso nel 6% delle imprese.

Negli ultimi anni sempre più spesso, così come accade negli altri settori e nella vita quotididiana si osserva come le attività aziendali richiedano l’utilizzo di dispositivi mobile e portatili, il 60% delle micro e piccole imprese si connette ad Internet con uno Smartphone, 33% per mezzo di un tablet.

Sulle Imprese, il Presidente Matzutzi riprende:In un momento come questo, dove la competitività delle imprese passa anche dalla possibilità di accedere a velocità di connessione adeguate occorre completare la realizzazione delle infrastrutture, far passare la fibra e“accenderla”, per renderla effettivamente fruibile alle imprese”.

“Quest’ultimo passaggio dovrebbe essere scontato ma nelle aree cosiddette “bianche”, da parte degli operatori telefonici, potrebbe non esserci l’interesse a investire nell’ accensione. Su quest’ultimo punto l’assessore Spanu ha, anche recentemente, garantito l’impegno della Regione a trovare delle soluzioni con gli operatori”.

Il mercato mobile è in crescita, così come l’utilizzo dei dispositivi che consentono di connettersi in mobilità, come dice giustamente Matzutzi però la connetività portatile non basta e per le imprese (ma non solo) servono connessioni molto veloci e performanti, specialmente a Banda Ultra Larga e fissa. La Regione Sardegna sta attuando il piano e i lavori procedono (con ritardi) in tutta l’isola, l’occasione è buona non solo per lo sviluppo economico ma per far si che tutti possano usufruire degli stessi servizi equamente.

Fonti: ISTAT (www.istat.it), Confartigianato Sardegna (www.confartigianatosardegna.it), AGCOM (www.agcom.it).

Scritto da: 

Fabio, classe 1993, Nerd fino al midollo, cresciuto tra videogame, computer, e apparecchi elettronici, sempre alla ricerca di novità in campo digitale. Diplomato come Perito Informatico e Programmatore, lavoro nel campo ICT e ho una certa esperienza nel mondo della tecnologia, dell’informatica e delle telecomunicazioni.

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