Spesso mi è capitato di ascoltare una bella canzone alla radio oppure in qualche locale, ma difficilmente mi ricordavo il titolo della canzone per poi poterla riascoltare in tutta tranquillità a casa. Sicuramente a molti di voi capiterà e forse non conoscete lo strumento adatto per poter riconoscere la canzone.
Per questo ci viene in aiuto Shazam, la migliore App dedicata proprio a questo scopo!
Lo sviluppo di Shazam è iniziato nel 1999 da quando cioè è stata fondata l’omonima società da Chris Barton e Philip Inghelbrecht, due studenti dell’Università Californiana di Berkeley. Nel 2002 per utilizzare il servizio (disponibile allora solo nel Regno Unito) bastava solamente digitare il numero “2580” sul telefonino e tenerlo vicino all’altoparlante per riconoscere la canzone e ricevere un SMS con il titolo. Nel 2008 una app vera e propria fece il suo debutto nell’Apple Store, nel 2011 è iniziata l’integrazione per la ricerca non solo di brani musicali, ma di programmi tv, offerte varie e pubblicità (forse qualcuno di voi avrà visto il logo spuntare durante uno spot televisivo). Ora la società ha sede a Londra, in Regno Unito.
Oggi è diventata una app universale, presente nell’ecosistema della Apple su App Store & iTunes, compatibile non solo su iPhone e iPod ma anche con MAC e Apple Watch.
Nel sistema operativo targato Google Android, nel Google Play per tutti gli smartphone, dispositivi mobile e Android Wear e scaricabile anche da Amazon.
Shazam era presente anche sul Windows Store ma attualmente non è più disponibile, l’azienda ha voluto abbandonare l’ecosistema Windows del vecchio Bill, lasciando l’ultima versione disponibile a quella per Windows 10, tuttavia l’app è sparita solo apparentemente, è ancora possibile scaricarla seguento il link diretto allo Store Microsoft qui senza alcun tipo di problema.
Tutte le versioni presentano le stesse caratteristiche e Shazam è completamente gratuito con utilizzo illimitato, prima del 2011 il riconoscimento era limitato a 5 canzoni. L’azienda per tenere in piedi la struttura si affida alla pubblicità presente nello stesso software e grazie ad investimenti privati.
Vediamo più nel dettaglio come funziona
Una volta scaricata l’applicazione sul nostro dispositivo di riferimento possiamo passare all’azione, una volta aperta ci trivoremo subito nella schermata principale e pronti per il riconoscimento. Basterà infatti fare tap o cliccare sul pulsante centrale con il logo di Shazam per dare il via al riconoscimento, questo riconoscimento deve essere fatto il più possibile vicino alla fonte della musica, nonostante sia consigliato comunque per esperienza personale Shazam riesce a riconoscere facilmente la canzone anche in ambienti con rumore di sottofondo estraneo alla musica, come può essere un locale affolato, solo se veramente disturbato il suono non verrà catturato e riconosciuto dal nostro microfono.
Ma come fa l’app a sapere il titolo di quella determinata melodia? E’ molto semplice, Shazam si affida ad un database immenso che conta più di 11 milioni di brani e programmi TV, questo meccanismo funziona prima di tutto analizzando il suono catturato e poi cercando il brano uguale sulla base di una impronta acustica, il tutto basato su un grafico tempo-frequenza chiamato spettrogramma.
Questo avviene anche grazie a chi prima di noi ha utilizzato il programma, perchè ha etichettato (taggato) la canzone precedentemente e il software va a ripescare nel database la stessa per poi poter dare il riconoscimento positivo all’utente. Devo dire che ho sperimentato l’applicazione per molti brani musicali, anche non recenti e soprattutto poco famosi e presenti al di fuori dei canali tradizionali, di fatti ho notato che ricerca canzoni presenti anche in siti di musica amatoriale come SoundCloud.
Una volta dato esito positivo e riconosciuto un brano o una canzone l’app ci mette a disposizione una serie di informazioni, il nome del brano e dell’artista e informazioni come testi, video, biografia dell’artista, biglietti di concerti e brani consigliati. Ci da la possibilità di ascoltare un estratto della canzone di 30 secondi (nel mio caso su Google Play, ma anche su Spotify e altri servizi di streaming audio) oppure acquistarla grazie agli accordi che la società di Shazam ha siglato con i principali partner del settore. In base al genere della canzone e alle ricerche degli utenti ci vengono consigliati altri brani da ascoltare, il database è davvero ricco di informazioni!
Shazam ci da anche la possibilità di creare un “My Shazam”, account personale sulla sua piattaforma, con il quale possiamo salvare i nostri risultati per poterli poi riprendere in un secondo momento, salvare i nostri tag, le nostre preferenze di genere musicale e seguire gli artisti presenti sulla piattaforma. All’account è possibile accedere anche da Browser Web e sincronizzarlo con tutti i dispositivi, anche con diversi SO (sistemi operativi) tra loro.
Esistono altre app e altri servizi simili ma tra tutti quelli che ho provato ed utilizzato negli anni Shazam è sicuramente quello più fornito, interessante e ricco di contenuti.